Intervista TC

Foggia, Belviso: "Nei playoff per restarci, dobbiamo guardare solo avanti"

20.03.2024 16:00 di  Marco Pieracci  Twitter:    vedi letture
Foggia, Belviso: "Nei playoff per restarci, dobbiamo guardare solo avanti"
TMW/TuttoC.com
© foto di Nicola Ianuale/tuttoSALERNITANA.com

Per parlare del momento magico del Foggia, reduce da cinque vittorie e una sola sconfitta nelle ultime sei giornate i microfoni di TuttoC.com hanno intervistato il direttore sportivo rossonero Emanuele Belviso.

Che soddisfazione è stata battere la capolista?
"È stata una vittoria di cuore e determinazione, conoscevamo il valore dell'avversario. La Juve Stabia è in quella posizione di classifica non per caso, per giocare questo tipo di partite devi essere determinato. Alla fine abbiamo vinto noi e bisogna riconoscere i meriti, anche se loro mi hanno una grande impressione. La nostra è stata una vittoria sofferta, ma voluta con forza".

Campionato riaperto col Benevento a -6?
"Ne parlavo proprio ieri col mister e gli ho detto che secondo me sei punti sono tanti e sono pochi. Adesso il campionato lo deve gestire esclusivamente la Juve Stabia perché il Benevento sta facendo cose straordinarie ma è ancora dietro. Loro hanno perso altri tre punti contro di noi e ora hanno un derby importante col Sorrento, in più lo scontro diretto sarà in trasferta però stanno facendo un miracolo sportivo, qualcosa di straordinario. Direi non bene, ma benissimo guardando gli organici delle altre squadre e quanto hanno speso. Alla Juve Stabia si può dire solo chapeau per quello che sta facendo".

Qual è il segreto della vostra rinascita?
"Stiamo vivendo un momento abbastanza positivo, la squadra sta bene sia fisicamente che mentalmente perché vincere aiuta a vincere. Avevamo un calendario molto difficile, prima del mercato di gennaio eravamo in una posizione molto particolare. In casa abbiamo vinto con Crotone, Picerno, Juve Stabia e fatto partite straordinarie come quella di Benevento nella quale non meritavamo assolutamente la sconfitta, così come a Francavilla. Abbiamo fatto tante vittorie, forse meritavamo anche qualche punto in più ma siamo contenti. Vedo un gruppo sano, coeso, unito, che sta facendo prestazioni di grande livello".

Quanto hanno influito le scelte fatte a gennaio?
"Non vorrei peccare di presunzione, bisogna dare anche merito alla società per il lavoro svolto. Ci siamo seduti per valutare dove ci servivano giocatori titolari, funzionali e questi sono arrivati. Ho sempre detto che chi non ha più voglia di indossare la maglia e cambiare aria è giusto che si faccia avanti e così abbiamo accontentato qualcuno che non aveva più la volontà di stare a Foggia prendendo gente motivata. Poi non devo essere io a giudicare, visto che potrei essere di parte, ma sono i risultati che ci stanno dando ragione".

Qual è stata l'operazione più complicata?
"Sono state tutte operazioni complicate, da quella di Millico a quella di Tascone, quando prendi un giocatore devi dargli la giusta credibilità sul progetto. Sono state tutte belle, perché quando uno vuole venire da te e si mette a disposizione è una bella soddisfazione per tutti. Per qualcuno è stato più difficile, visto che c'erano anche altre richieste, ma siamo stati bravi".

Si può parlare anche di rivincita personale?
"La squadra dell'anno scorso l'ho fatta io, poi sono stato messo da parte non so per quale motivo anche se ci sono stati dei chiarimenti. Ma quella era la mia squadra ed è arrivata a un passo dalla Serie B. Quest'anno siamo partiti con un progetto giovane e dei ricorsi in atto, non sapevamo neanche quale categoria dovevamo fare, poi abbiamo capito che non potevamo fare solo un progetto giovane perché questa piazza non te lo permette. A quel punto ci siamo rimboccati le maniche per mettere in piedi la squadra e penso che i risultati siano dalla nostra parte".

Cosa è cambiato col ritorno di Cudini?
"L'allenatore è sempre il primo a pagare quando non arrivano i risultati. Insieme alla società abbiamo fatto delle riflessioni con serenità, capendo che il problema non era Cudini, ma altro. Ci siamo chiariti col mister, abbiamo fatto un po' di pulizia prendendo giocatori funzionali e la squadra ha risposto".

Siete rientrati in zona playoff per restarci?
"Adesso non guardiamo più indietro, perché lo abbiamo fatto finora. Dopo la vittoria con la Juve Stabia il morale è a mille, stiamo lavorando bene e adesso guardiamo solo avanti".

Cosa teme in particolare del prossimo avversario?
"Devo fare i complimenti al Messina perché sta facendo un ottimo campionato, massimo rispetto però ora siamo lì e ce l'andremo a giocare per prenderci altre punti perché è inutile nascondersi. La nostra posizione ora è tranquilla e abbiamo il dovere di guardare avanti, ce lo possiamo permettere".