QUANDO IL LUMEZZANE SOFFIÒ BALOTELLI AL BRESCIA. MONZA E I 10 MILIONI DI SEEDORF. TOTO DIESSE A CATANZARO: TUTTI I RETROSCENA

La settimana che volge alla conclusione è stata caratterizzata dall'ipoteca centrata dalla nostra Nazionale per la qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014. Mattatore in casa azzurra il bomber del Manchester City Mario Balotelli. SuperMario ha mosso i primi passi nel Lumezzane, dove mister Salvioni lo lanciò nei professionisti all'età di sedici anni. Infatti la società del presidente Cavagna e dell'allora uomo-mercato Bortolo Pozzi anticipò la concorrenza del Brescia, assicurandoselo dal Mompiano dove Mario era arrivato ancora fanciullo dalla Pavoniana. Il resto è ormai storia con il duello di mercato fra Inter e Barcellona, vinto dai nerazzurri grazie alla mediazione dell'agente Patrick Bastianelli. Gli Scudetti, le liti con Mourinho, la maglia nerazzurra lanciata al suolo di San Siro durante Inter-Barcellona e l'avventura Oltremanica con la squadra di Mancini. Già all'epoca dell'esperienza valgobbina Mario era irrequeto e spesso ingestibile tanto che i genitori avevano chiesto all'allora centravanti rossoblù Alessandro Matri di fare da tutor al giovane Mario...
Da una storia affascinante divenuta una favola ad un'avventura imprenditoriale tramutatasi in un incubo. Quella di Clarence Seedorf al Monza. L'ex numero dieci del Milan da oltre tre anni è il patron del club brianzolo o il "governatore ombra" come l'hanno ribattezzato i media monzesi. Un investimento, si dice, di dieci milioni di euro da parte dell'attuale mezzapunta del Botafogo. Gran parte di questi investimenti si sono rivelati fallimentari come testimonia la doppia retrocessione dell'ultimo biennio. La prima cancellata a tavolino grazie al ripescaggio. Bilanci in (profondo) rosso e il desiderio ora di cedere le quote del club. Una volontà che negli anni scorsi non si è concretizzata, però, dinanzi alle proposte dei vari imprenditori interessati alla società. Difficile, ora, che qualcuno possa sobbarcarsi l'acquisizione della formazione biancorossa con tali problematiche e inadempienze contratte in questo primo trimestre della stagione 2012/13. La necessità impellente delle due diligence che gestiscono la squadra, ovvero la PaSport e On Champions, è di rientrare il prima possibile dai passivi contratti. A livello manageriale tuttavia conviene - come accaduto in passato anche con grandi club del calibro di Fiorentina e Napoli - acquistarla a fine stagione, magari, dopo un fallimento e il conseguente azzeramento del deficit di bilancio. Forse sono queste le ragioni che hanno indotto i possibili acquirenti a fare, momentaneamente, un passo indietro. Se così fosse, assisteremmo ad un vero e proprio dramma sportivo per la città di Monza: sparire nell'anno del centenario sarebbe un record negativo difficilmente eguagliabile e cancellabile.
Questa domenica il Girone B di Prima Divisione osserverà un turno di sosta, eppure in casa Catanzaro sono già iniziate le grandi manovre per accaparrarsi la poltrona di direttore sportivo. L'avvio deludente di stagione con appena cinque punti in sette gare ha spazientito la tifoseria. Sul banco degli imputati il tecnico Cozza e Michele Ruggiero ovvero il consuelente di mercato, con il quale il tecnico ha operato la campagna acquisti. Quest'ultimo già silurato. Rinforzi inadatti per competere ai massimi livelli della Prima Divisione come testimonia il pedigree dei vari giocatori ingaggiati che, non a caso, nella scorsa stagione militavano in Seconda Divisione. Tanti i direttori sportivi che si stanno proponendo in queste ore alla società giallorossa. Nessuna decisione, però, verrà presa nelle prossime ore in quanto il presidente Giuseppe Cosentino si trova da dieci giorni in Cina per impegni imprenditoriali extracalcistici. Tornerà a fine mese e solo a quel punto verrà, eventualmente, nominato un nuovo diesse. Non sarà un grosso nome, onde evitare possibili rotte di collisione con mister Ciccio Cozza che continuerà a detenere voce in capitolo nelle operazioni di mercato. All'allenatore giallorosso piacerebbe confrontarsi con l'ex compagno dei tempi della Reggina Massimo Taibi, fresco di patentino di diesse. Meno percorribili, nonostante le investiture politiche, le piste che conducono a Carmine Donnarumma e Danilo Pagni. Verrà valutata la candidatura dell'ex diesse del Siracusa Antonello Laneri. Da escludere invece, anche per il passato a Cosenza, il nome di Massimo Mirabelli così come quello di Franco Ceravolo. L'ultima parola spetterà, come sempre, al patron Cosentino. Sarà lui a scegliere personalmente il nuovo uomo-mercato. Servirà un incontro faccia a faccia prima di prendere qualunque decisione. La Cina - nonostante i miracoli della tecnologia moderna - non è poi così vicina...
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