LA STAGIONE 2017/18 IN PILLOLE - PARTE SECONDA: NOVEMBRE CALDO CON ESCLUSIONE MODENA E PING PONG SOCIETARI DI VICENZA, AKRAGAS ED AREZZO. A DICEMBRE LIVORNO, PADOVA E LECCE FESTEGGIANO IL TITOLO DI 'CAMPIONI D'INVERNO' E IL PORDENONE SOGNA A SAN SIRO

01.07.2018 00:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
LA STAGIONE 2017/18 IN PILLOLE - PARTE SECONDA: NOVEMBRE CALDO CON ESCLUSIONE MODENA E PING PONG SOCIETARI DI VICENZA, AKRAGAS ED AREZZO. A DICEMBRE LIVORNO, PADOVA E LECCE FESTEGGIANO IL TITOLO DI 'CAMPIONI D'INVERNO' E IL PORDENONE SOGNA A SAN SIRO
TMW/TuttoC.com

La stagione 2017/18 è andata in soffitta ma noi continuiamo a ripercorrerla, mese per mese, attraverso il secondo dei quattro appuntamenti fissi del fine settimana. Ecco quindi il racconto, da novembre a dicembre, delle vicende di terza serie che ci hanno accompagnato, fatto fremere, gioire e magari anche arrabbiarci.

NOVEMBRE

Addio Modena - Il mese di novembre si apriva come si era chiuso ottobre (qui il riassunto precedente): con il Modena vicino all'esclusione dal campionato. In campo anche Gabriele Gravina, o meglio il segretario Francesco Ghirelli: era quest'ultimo infatti a recarsi in visita alla squadra per portare la vicinanza della Lega Pro a dipendenti e staff e ribadire la volontà della stessa di non vedere in campo la Berretti dato che la situazione appariva comunque oramai compromessa. L'AIC a quel punto ribadiva lo sciopero e alla fine il match decisivo, quello col Santarcangelo, non veniva disputato, sancendo irrevocabilmente la sparizione del Modena. Il Giudice Sportivo la annunciava lunedì 6 novembre: le gare già disputate venivano annullate, la classifica riscritta, così come il calendario che a quel punto prevedeva un turno di riposo in più nel Girone B. Da evidenziare infine lo svincolo di tutti i giocatori canarini (con conseguente asta di mercato). L'ultimo filo di speranza proveniva dal ricorso pendente presso la Corte Sportiva d'Appello, ma respinto anche quello, l'amara realtà restava l'addio alla terza serie.
Situazioni societarie Vicenza, Akragas, Arezzo - Detto della radiazione modenese (che comportava anche l’introduzione di un coefficiente di ponderazione per i futuri playoff, in conseguenza del minor numero di gare disputate nel Girone B, nonché la disputa di un solo playout), anche in casa Vicenza iniziavano a sentirsi le prime crepe, con il closing che slittava e con esso la cessione da Vi.Fin a Boreas Capital. Un tira e molla infinito, fatto di comunicati stampa, dichiarazioni e del colpo di scena Sanfilippo. Per l'Akragas - tra l'altro mestamente in difficoltà sul campo - la volontà di cessione del duo Giavarini-Alessi era cosa nota, ma i nomi dei papabili successori iniziavano a circolare proprio a novembre (con il bluff Nuccilli dietro l'angolo). Per l'Arezzo si concretizzava prima la stipula dell'accordo preliminare e infine il definitivo passaggio delle quote a Neos Solution: Marco Matteoni, il nome del nuovo presidente. A proposito di cessioni societarie c'era da registrare anche quella del 28% delle quote del Livorno a Marco Arturo Romano, che diventava così il nuovo vice presidente del sodalizio amaranto.
Deferimenti - Per quanto riguarda i deferimenti a farne le spese evidentemente il Modena, ma anche il Rende per aver "prodotto e utilizzato una fideiussione priva di qualsiasi efficacia, senza aver effettuato alcun controllo preventivo sulla validità della stessa e senza aver avuto rapporti diretti con soggetti autorizzati a emettere la garanzia secondo le norme federali". Curioso anche quello che si abbatteva sul presidente del Monopoli Mastronardi "per aver lo stesso - si leggeva nella nota ufficiale della FIGC - espresso pubblicamente dichiarazioni lesive della reputazione del Sig. Capone Andrea, arbitro della gara Monopoli-Siracusa, disputata in data 08/10/2017, nonché del designatore della C.A.N. Pro". Per quanto riguarda la presunta ‘combine’ in Catanzaro-Avellino, la Procura deferiva le due società, i dirigenti e anche mister Cozza.
Penalizzazioni Novembre era anche il mese delle prime penalizzazioni: -3 punti per l'Akragas, -2 per l’Arezzo e -1 per Santarcangelo, Matera;e Fidelis Andria. 10 mesi di inibizione a Caliendo e -5 punti per il Modena "da scontarsi qualora la società emiliana si iscriva ad un qualsiasi campionato organizzato dalla FIGC". Dopo un lungo iter giuridico, il Tribunale Federale Nazionale della FIGC aveva anche dichiarato inammissibile il ricorso della Vibonese che aveva chiesto di essere reintegrata nell’organico del campionato di Lega Pro essendo la prima squadra esclusa dal campionato.
Classifica Erano 5 le giornate disputate in questo mese e le classifiche (al netto di quanto già evidenziato riguardo al Modena) al termine di novembre recitavano: nel Girone A vola il Livorno, che già distanziava di 5 lunghezze il Pisa, l'Alessandria languiva al terzultimo posto a un punto dal Cuneo quartultimo, mentre Prato e Gavorrano si spartivano gli ultimi due posizionamenti in coda. Nel Girone B era il Padova ad essere in fuga con 6 punti di distacco dal Renate, all'ultimo posto trovavamo invece il Fano, col Santarcangelo al penultimo avanti di 2 lunghezze. Nel Girone C la lotta in vetta tra Lecce e Catania era serrata, con soli 3 punti di distacco, mentre in coda l'Akragas già languiva desolato fanalino di coda a 5 lunghezze dalla Paganese penultima e a 6 dalla Fidelis Andria terzultima.
Esoneri - Data la predetta situazione di classifica arriviamo agli esoneri: si registrava quello inevitabile di Stellini ad Alessandria (lo sostituiva Marcolini nonostante in un primo momento si parlasse di Lerda, via anche il ds Sensibile, arrivava l'omologo Cerri), quello di Gardano a Cuneo (con la soluzione ad interim Caridi), quello di Cuttone a Fano (con l'avvento di Brevi) ma anche del ds Menegatti, quello di Loseto ad Andria (sostituito da Papagni), quello di Moriero alla Samb (in arrivo dallo scomparso Modena Capuano, che non attendeva neppure lo svincolo per dire sì a Fedeli e per questo rinunciava ai suoi emolumenti), quello di Colombo a Vicenza (gli subentrava Zanini, dopo che la società sembrava avesse virato su Lerda) e quello di Nofri Onofri alla Viterbese (con l'arrivo di Sottili). Cominciava anche a scricchiolare qualcosa in casa Triestina, con dissidi tra Sannino e Milanese prontamente messi a tacere a suon di comunicati.
Coppa Italia Serie C - Proseguiva la Coppa Italia Serie C con la disputa del Secondo Turno che vedeva la qualificazione agli ottavi di Vicenza, AlbinoLeffe, Matera, Paganese, Trapani, Lecce, Padova, Feralpisalò, Prato, Renate, Viterbese, Pontedera, Casertana, Cosenza, Alessandria e Livorno.
Tim Cup - Il Pordenone si sbarazzava del Cagliari 1-2  alla 'Sardegna Arena' e volava così agli ottavi di finale dove avrebbe poi incontrato l'Inter.
Extra Serie C Ricordiamo la mancata qualificazione dell'Italia agli attuali Mondiali in Russia e le conseguenti dimissioni di Tavecchio dalla Figc.

DICEMBRE

Situazioni societarie bollenti - Il mese di dicembre vedeva sviluppi (più o meno credibili) nelle situazioni societarie delle squadre in bilico: all'Akragas - ad esempio - spuntava l'onnipresente Sundas (in odore anche di Lucchese). A Vicenza continui alti e bassi tra Vi.Fin. e Boreas Capital con il solito Sanfilippo sullo sfondo: proprio quest'ultimo in un frangente pareva essere divenuto il numero del 'Lane', peccato che di pagamenti neanche l'ombra tanto che i giocatori minacciavano lo sciopero sostenuti dall'AIC. Al Modena veniva ufficialmente revocata l'affiliazione alla Figc. In casa Lucchese veniva ufficialmente stipulato un contratto preliminare di vendita tra l’Avvocato Michele Cioni e Lucchese Partecipazioni per l’acquisizione dell’80% delle quote della società, preliminare che veniva poi annullato. Ad Arezzo la situazione sembrava essersi raddrizzata con l'arrivo di Matteoni, che annunciava aver ottemperato a tutti i pagamenti. Ma anche qui i rimbalzi tra Neos-Ferretti-Matteoni non mancavano tanto che le condizioni del club restavano precarie e anche in questo caso l'AIC annunciava lo stato di agitazione dei tesserati per poi confermarne dopo qualche giorno la sospensione. Anche il Santarcangelo viveva un passaggio societario: da Brolli (che restava presidente onorario) a Mestrovic. Ruolo di amministratore delegato affidato a Borozan.
Deferimenti Un unico deferimento, quello del tecnico del Matera, mister Gaetano Auteri “per avere lo stesso espresso pubblicamente dichiarazioni lesive dell’arbitro della gara Matera-Juve Stabia, disputata il 4 novembre 2017, nonché dell’intera classe arbitrale, della Lega Pro e di riflesso dell’istituzione federale nel suo complesso”.
TFN - Veniva discusso il deferimento inflitto il mese prima al presidente del Monopoli Enzo Mastronardi e il TFN lo riteneva infondato prosciogliendo il numero uno biancoverde. Prosciolti anche tutti i protagonisti della vicenda 'Money Gate' relativa alla gara Catanzaro-Avellino e il Rende in merito alla vicenda fideiussione.
Penalizzazioni - Un punto in meno per il Catanzaro “per non aver provveduto, entro il termine del 26 giugno 2017, al pagamento degli emolumenti dovuti fino al mese di maggio 2017”.
Classifica - Anche nel mese di dicembre venivano giocate 5 giornate, nello specifico le ultime 3 del girone di andata e le prime 2 del girone di ritorno: al giro di boa Livorno, Padova e Lecce festeggiavano così il titolo di 'campioni di inverno', tallonate da Robur Siena, Renate e Catania. In coda continuavano a tremare Prato, Santarcangelo e Akragas, i tre fanalini di coda. Ma a fine anno - con le ultime 2 giornate prima della lunga sosta invernale - la classifica già recitava: nel Girone A un Livorno in fuga con 12 punti di distacco dalla coppia di inseguitrici Robur Siena-Viterbese (invariata l'ultima in classifica, il Prato); nel Girone B sempre il Padova in vetta, col Renate a ruota a -5 (il Fano ultimo); nel Girone C 4 punti di distacco tra il Lecce capolista e il Catania (con l'Akragas ancora fanalino di coda).
Esoneri - Solo tre gli avvicendamenti in panchina: Magi salutava Bassano e veniva sostituito da Colella; Angelini esonerato a Santarcangelo e al suo posto Cavasin; infine Natale amaro per Tangorra a Monopoli, sostituito da Scienza.
Coppa Italia Serie C - Si disputavano gli ottavi e si conoscevano quindi le qualificate ai quarti: Renate, Viterbese, Paganese, Alessandria, Cosenza, Lecce, Pontedera e Padova, che vinceva il derby col Vicenza 3-0 a tavolino per la mancata presentazione della società vicentina turbata dalla situazione societaria complessa.
Tim Cup - Solo i calci di rigore interrompevano la favola del Pordenone, che a "San Siro", contro l'Inter, cullava il sogno del passaggio del turno e della grande impresa per 120 minuti, che terminavano 0-0. Un plebiscito per Perilli, votato all'unanimità dalla stampa quale migliore in campo. Ma sotto i riflettori ci finiscono anche i social manager e le loro intuizioni geniali: una campagna social che ha fatto impazzire la Rete.