IL FATTO DELLA SETTIMANA - VITERBESE-MONZA: PRIMA COPPA AI GIALLOBLU', TERZA FINALE IN LACRIME PER I BIANCOROSSI (O DI QUANDO LA STRATEGIA CRITICATA ALLA FINE PAGA)

11.05.2019 00:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
IL FATTO DELLA SETTIMANA - VITERBESE-MONZA: PRIMA COPPA AI GIALLOBLU', TERZA FINALE IN LACRIME PER I BIANCOROSSI (O DI QUANDO  LA STRATEGIA CRITICATA ALLA FINE PAGA)
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico Gaetano

Se ne è parlato tanto di questa finale di ritorno di Coppa Italia Serie C tra Viterbese e Monza. Sia per la decisione dei laziali di puntare tutto su di essa e quindi di presentarsi ai due appuntamenti di campionato precedenti con una squadra imbottita di giovani e seconde linee (a discapito di Catania, che si è visto sorpassare al fotofinish dal Catanzaro vittorioso nel recupero del 1° maggio contro i gialloblù, e del Bisceglie, che con la Paganese si stava giocando la permanenza in categoria e che con più di 8 punti avrebbe potuto saltare un turno playout, mentre invece gli azzurrostellati hanno avuto la meglio sui gialloblù all'ultimo turno e salendo a quota 23 si sono assicurati la porta di servizio degli spareggi salvezza) sia perché questa decisione ha anche comportato la chiusura della regular season dei laziali al dodicesimo posto e quindi totalmente fuori dai playoff sia perché una sfida disputata a fine campionato ha significato non conoscere la griglia playoff del Girone B fino alla sera di mercoledì e le date delle gare relative fino a giovedì.

Ma poi è arrivato il campo: 2-1 per i biancorossi all'andata, 1-0 per i gialloblù al ritorno. La rete decisiva di Atanasov al secondo dei cinque minuti di recupero concessi dal signor Giovanni Ayroldi di Molfetta, quando in casa brianzola oramai si pensava di essere in dirittura di arrivo verso il quinto trofeo della propria storia, con annessi i due turni playoff del girone saltati. Invece... Invece ha avuto ragione Antonio Calabro, allenatore esonerato da Camilli alla vigilia del recupero di Catanzaro, in panchina all'andata di Coppa: "Il 2-1 è meglio dell'1-0, guardando anche al nostro percorso e alle defezioni dell'ultimo minuto è un risultato che mi soddisfa". Già: quella rete di Vandeputte al 14' della gara del 'Brianteo' ha avuto un peso specifico notevole nel computo dei 180'. Ed ha permesso ai laziali di ottenere quello che sembrava oramai perduto: entrare alla fase nazionale dei playoff.



E il Monza? Come detto dal suo ad Adriano Galliani ha di che leccarsi le ferite: una sconfitta in fondo giusta, visto l'atteggiamento al 'Rocchi' dell'undici di Brocchi. Dopo un primo tempo equilibrato, i biancorossi si sono abbassati in modo esagerato nella ripresa, pensando solo a difendere lo 0-0, rinunciando a farsi vedere dalle parti di Valentini. Addirittura il tecnico ha disegnato attraverso i cambi un iper-difensivo 5-4-1 che al posto di portare in porto l'obiettivo ha infine messo in mostra una difesa penetrabile in quanto addormentata nel momento più importante.

Terza finale di fila persa per i brianzoli (dopo quella di Salerno nella stagione 2013/14 e di Empoli nella stagione 1995/96), primo trofeo per i laziali, che - a dispetto di tutte le polemiche e critiche ricevute - sono appunto doppiamente vincitori. E, a corollario finale, una Ternana che - dopo una stagione nelle retrovie - piange l'ultimissimo treno playoff.