28^ Giornata, Girone A, B e C. Livorno e Pisa ko inaspettati: la Robur rinvia ed è sempre capolista. Il Padova cade per la prima volta in casa, la Samb ne approfitta. Lecce, Catania e Trapani ok

04.03.2018 00:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
28^ Giornata, Girone A, B e C. Livorno e Pisa ko inaspettati: la Robur rinvia ed è sempre capolista. Il Padova cade per la prima volta in casa, la Samb ne approfitta. Lecce, Catania e Trapani ok
TMW/TuttoC.com

Turno anomalo quello odierno in Serie C: di 25 gare che si sarebbero dovute disputare, solo 15 sono state portate a termine. In 10 casi infatti il maltempo che sta flagellando il Centro-Nord ha bloccato tutto: chi già alla vigilia (Alessandria-Arzachena, Viterbese-Piacenza, Monza-Prato, Pro Piacenza-Robur Siena nel Girone A, oltre a Olbia-Arezzo per le note vicende del club amaranto; Fano-Gubbio, Feralpisalò-Ravenna e Santarcangelo-Sudtirol nel Girone B), chi a qualche ora dal fischio d'inizio (è il caso di Reggiana-Mestre) e chi pochi minuti prima di scendere in campo (parliamo in questo caso del derby Lucchese-Pistoiese). Difficile quindi poter valutare cosa resta di questa 28^ giornata, visto che in larga parte dovrà essere recuperata nelle prossime settimane. Qualcosa però - tra conferme, sorprese e nuovi dubbi - ce lo lascia inevitabilmente.

Nel Girone A, ad esempio, nessuno avrebbe scommesso che oggi la Robur Siena (non scesa in campo a Piacenza) potesse trovarsi ancora capolista. Invece l'inaspettato passo falso casalingo del Livorno contro il Cuneo (già capace di castigare proprio i bianconeri) ha permesso di lasciare invariata la situazione in vetta (e dare un forte impulso sulla strada della salvezza ai piemontesi).
Dietro non se la passa meglio il Pisa, che cade a Grosseto contro il Gavorrano penultimo: per i nerazzurri - che ancora non hanno rispettato il turno di riposo - è un intoppo non da poco visto che ora i punti di distacco dalla prima sono virtualmente dieci. Risultato invece da leccarsi baffi per i minerari che tengono a debita distanza l'ultimo posto, pur nella consapevolezza che il Prato dovrà recuperare il match di Monza.
Sfida play-off che si risolve con un pari e patta per Carrarese e Giana Erminio: la squadra di Gorgonzola riesce al fotofinish a riequilibrare il risultato, facendo perdere una posizione play-off ai toscani e allo stesso tempo guadagnandone una (ora i biancazzurri sono a pari punti con i già citati cugini del Monza, su cui possono vantare lo scontro diretto a favore).



Anche nel Girone B - al netto dell'anticipo finito in parità tra Triestina e Bassano - il maltempo l'ha fatta da padrone e così - come nel Girone A - solo sei squadre hanno potuto disputare regolarmente la loro gara. E anche qui non sono mancate le sorprese visto il tonfo casalingo del Padova ad opera della bestia nera Teramo (già al 'Bonolis' infatti gli abruzzesi avevano castigato i biancoscudati). Questa volta però il risultato è più difficile da digerire, visto che è la prima volta che gli uomini di Bisoli cadono tra le mura amiche in questa stagione e visto che la Sambenedettese - vittoriosa in extremis sul Renate - ha potuto così issarsi al secondo posto rosicchiando qualche punto agli avversari. Nerazzurri lombardi, invece, in caduta libera: è la quinta sconfitta di fila per loro che nel frangente hanno perso ben otto posizioni in zona play-off, trovandosi ora al decimo posto.
Sfida ai margini della zona play-off tra Pordenone e AlbinoLeffe che si chiude con un pari e patta: un risultato che permette ai ramarri di dimenticare il passo falso di Ravenna e restare attaccati al treno play-off; cosa che non vale per i seriani che non vincono da cinque turni e ne sono inesorabilmente usciti.

Nel Girone C - l'unico che ha potuto disputarsi regolarmente - nessuna sorpresa: Lecce che dimentica facilmente il passo falso con la Juve Stabia andando a sbancare il campo del fanalino di coda Akragas (salgono a 13 i punti di distacco dalla quartultima per il Gigante) e Catania che - a sua volta - si lascia alle spalle la débâcle di Monopoli e, rigenerato dal turno di riposo, fa suo il derby col Siracusa. Sono proprio gli aretusei a fare così un passo indietro, sopravanzati dal Matera che con il Catanzaro degli ex ottiene la terza vittoria di fila (seconda sconfitta invece per i giallorossi che per prepararsi al meglio al match erano persino andati in ritiro a proprie spese). Sempre stabile, invece, il Trapani al terzo posto: risultato rotondo quello ottenuto dai granata contro un Racing Fondi sempre più a picco (quarta sconfitta consecutiva della gestione Sanderra), con i pontini che sono scivolati al penultimo posto.
Pari in rimonta per il Rende contro il Bisceglie: i cosentini allungano comunque la loro striscia utile a quattro gare (anche se perdono un posto in proiezione play-off) mentre i pugliesi nonostante possano ritenersi soddisfatti per aver colto il terzo risultato utile di fila (che vale l'ultima posizione utile per gli spareggi promozione), possono mangiarsi le dita per non essere riusciti a portare a termine il blitz.
Si ferma la corsa della Sicula Leonzio di mister Diana: dopo sette giornate col sorriso, arriva un pesante passo falso (in termini di risultato finale) in casa della Juve Stabia, che conferma invece il suo momento positivo (e la scalata nelle posizioni che contano).
Pari e patta per Monopoli e Casertana (anche se con qualche polemica di troppo per un rigore concesso agli ospiti e uno invece non concesso sempre ai falchett): il Gabbiano si rialza parzialmente dopo la pesante sconfitta di Siracusa, mentre i campani acciuffano il loro quinto risultato utile di fila (restano inoltre invariate le distanze da zona play-out, +6, e zona play-off, -4).
Il pareggio è anche il risultato maturato tra Virtus Francavilla e Paganese, sulla cui panchina ha fatto il suo esordio mister De Sanzo. I padroni di casa, però, continuano la propria astinenza non solo dal successo ma anche dal gol davanti al pubblico amico e - a causa dello scontro diretto a sfavore col Bisceglie - scivolano fuori dalla zona play-off. Gli ospiti tornano a muovere la classifica dopo due turni di digiuno e si lasciano alle spalle il già citato Racing Fondi.
Chiude il pari ad occhiali tra Fidelis Andria e Reggina: i federiciani - pur condizionati dalle tante assenze - riescono ad ottenere il secondo risultato utile mentre prosegue il digiuno di vittorie degli amaranto (quinto pareggio nelle ultime sei gare).