Capotondi: "Defiscalizzazione non per dar più soldi a nostri presidenti"

03.01.2020 10:50 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Cristiana Capotondi
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Cristiana Capotondi
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Cristiana Capotondi, vicepresidente della Lega Pro, ha concesso una lunga intervista ai colleghi del Corriere dello Sport per fare il punto sui suoi primi 14 mesi nella stanza dei bottoni della terza serie. Inevitabile toccare tra le righe la questione della mancata defiscalizzazione: "Attraverso i nostri club andiamo a riempire un vuoto che si è aperto nel corso degli ultimi anni quando la strada ha ripreso a portarsi via i ragazzi che prima avevano occupazioni più sane, per esempio grazie agli oratori. Offriamo quindi una formazione con il calcio, un'opera sociale, educativa che è nostra ragione fondante. E' quel che ci fa sentire utili, alla società civile prima che al calcio. Se non possiamo svolgere più questo compito, viene meno la stessa ragion d'essere di questa Lega.

Ed è per questo, soltanto per questo, che si chiede un intervento legislativo con la defiscalizzazione. Non per dare più soldi in tasca ai nostri presidenti". Quindi il tema viene legato alle infrastrutture: "Se non hai posto dove far giocare una prima squadra, puoi permetterti di svolgere il tuo ruolo a livello giovanile, o nel nascente sviluppo femminile? In C i presidenti mettono soldi proprio per tenere in vita la squadra. Allora, la defiscalizzazione è strategica: speriamo che il Parlamento comprenda che per i nostri club è un modo per poter continuare a fare il loro lavoro di educatori, investendo sul settore giovanile e sulle infrastrutture, vera emergenza in Italia".