Cinque domande a ... Giacomo Bindi

Cinque domande a ... Giacomo Bindi, estremo difensore in prestito dall´Inter al Foggia. Classe ´87, l´anno scorso si è diviso tra Monza e Pistoiese. Da questa stagione difende la porta dei rossoneri.
Ennesimo cambio di allenatore. Per te non è di certo un’esperienza nuova. Ti era già successo con Monza e Pistoiese. Cosa può portare una scelta del genere?
"Sicuramente per me non è una novità il cambio di allenatore. Parlavo con i miei compagni proprio ieri e dicevo che ho già perso il conto tra gli allenatori e le squadre che ho cambiato. Una scelta quella del cambio del mister che crea sicuramente diversi stimoli all interno del gruppo. Stimoli che speriamo si riversino in positivo nel match di domenica, che per noi, a seguire con quello di Ravenna, sarà fondamentale".
A inizio campionato eri la riserva di Milan. Poi nella gara contro il Taranto sei partito titolare e non sei più uscito. Tra l’altro con alti rendimenti.
"Ho iniziato l´anno non da protagonista per quanto riguarda il mio impiego. Adesso invece ho acquisito non solo un posto in squadra ma anche la continuità che mi serviva, adesso spero e soprattutto voglio che continui così".
Domenica, nonostante la sconfitta, sei riuscito a parare il rigore a Sy. Era da tempo che aspettavi questo momento?
"Un mio amico mi ha scritto che per la legge dei grandi numeri, il miglior intuitore di rigori, prima o poi, uno doveva pararlo anche lui e non intuirlo e basta come al solito. Questa è la frase emblematica di quella domenica. E poi c´era una dedica importante e speciale che andava fatta il prima possibile, per una persona che ora non c´è più ...".
Voci di mercato parlano di un ritorno di Germinale a Foggia. Domenico è tuo amico, in quanto avete giocato insieme nelle giovanili dell’Inter. Che ti dice di questa trattativa?
"Germinale purtroppo non verrà a Foggia, la situazione poco idilliaca e l´esonero di Fabio Pecchia hanno interrotto tutte le trattative".
Quale attaccante ti ha impressionato di più tra quelli che hai incontrato fino ad ora in campionato?
"Non ci sono attaccanti che hanno spiccato particolarmente perchè il mio difensore Burzigotti li ha fermati tutti. Scherzi a parte, mi ha impressionato Paolo Rossi della Reggiana: lui con Temelin e Alessi sono devastanti. Troppo forti tecnicamente e con una grande intesa".
Ringraziamo l´ufficio stampa dell´Us Foggia per la concessione dell´intervista, avvenuta a mezzo email.
Ennesimo cambio di allenatore. Per te non è di certo un’esperienza nuova. Ti era già successo con Monza e Pistoiese. Cosa può portare una scelta del genere?
"Sicuramente per me non è una novità il cambio di allenatore. Parlavo con i miei compagni proprio ieri e dicevo che ho già perso il conto tra gli allenatori e le squadre che ho cambiato. Una scelta quella del cambio del mister che crea sicuramente diversi stimoli all interno del gruppo. Stimoli che speriamo si riversino in positivo nel match di domenica, che per noi, a seguire con quello di Ravenna, sarà fondamentale".
A inizio campionato eri la riserva di Milan. Poi nella gara contro il Taranto sei partito titolare e non sei più uscito. Tra l’altro con alti rendimenti.
"Ho iniziato l´anno non da protagonista per quanto riguarda il mio impiego. Adesso invece ho acquisito non solo un posto in squadra ma anche la continuità che mi serviva, adesso spero e soprattutto voglio che continui così".
Domenica, nonostante la sconfitta, sei riuscito a parare il rigore a Sy. Era da tempo che aspettavi questo momento?
"Un mio amico mi ha scritto che per la legge dei grandi numeri, il miglior intuitore di rigori, prima o poi, uno doveva pararlo anche lui e non intuirlo e basta come al solito. Questa è la frase emblematica di quella domenica. E poi c´era una dedica importante e speciale che andava fatta il prima possibile, per una persona che ora non c´è più ...".
Voci di mercato parlano di un ritorno di Germinale a Foggia. Domenico è tuo amico, in quanto avete giocato insieme nelle giovanili dell’Inter. Che ti dice di questa trattativa?
"Germinale purtroppo non verrà a Foggia, la situazione poco idilliaca e l´esonero di Fabio Pecchia hanno interrotto tutte le trattative".
Quale attaccante ti ha impressionato di più tra quelli che hai incontrato fino ad ora in campionato?
"Non ci sono attaccanti che hanno spiccato particolarmente perchè il mio difensore Burzigotti li ha fermati tutti. Scherzi a parte, mi ha impressionato Paolo Rossi della Reggiana: lui con Temelin e Alessi sono devastanti. Troppo forti tecnicamente e con una grande intesa".
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