INTERVISTA TC Lori: "Sfida affascinante con l'Anconitana"

09.11.2017 15:00 di  Nunzio Danilo Ferraioli  Twitter:    vedi letture
Lori, foto archivio
TMW/TuttoC.com
Lori, foto archivio
© foto di Claudia Marrone

Ricominciare, senza se e senza. Ricominciare per dimostrare le proprie qualità. Ricominciare, verbo che può esser usato da chi ha umiltà. E’ questa la storia di Gianclaudio Lori (in foto). Il portiere classe ‘95, reduce da un triennio da titolare in terza serie con le maglie di Ancona e Pontedera, ha deciso di ripartire dal basso. E per basso intendiamo la Prima Categoria marchigiana. E con quale squadra? Naturalmente con l’Anconitana, l’erede dell’Ancona. Perchè si ritorna sempre dove si è stati bene, si sa. Ecco le sue parole in esclusiva a TuttoC.com.

 

Dalla Serie C alla Prima Categoria. La domanda che tutti si sono posti; come mai?

“La situazione in Serie C la conosciamo tutti. Ogni anno falliscono tante squadre, anche durante il campionato basti pensare al Modena. Una società così gloriosa che deve ripartire dal basso, fa male. Dopo esser stato per tre anni titolare in terza serie non mi sarei mai immaginato di rimanere svincolato a novembre. Secondo me c’è qualcosa che non va nel sistema Serie C, purtroppo manca la meritocrazia. Comunque bisogna accettare il proprio destino, e quindi questo verdetto. Ancona è sempre stata casa mia, ho difeso la porta dei dorici per tre anni. Se cammino per Ancona la gente mi riconosce, mi abbraccia, mi fa sentire parte della loro grande famiglia. Ho visto il progetto e mi ha convinto. Il presidente è ambizioso e vuole riportare in Serie C quanto prima questa piazza. In biacorosso le motivazioni ci sono a prescindere dalla categoria. Ci sono più spettatori a vedere l’Anconitana in Prima Categoria, che in certe partite di terza serie. La tifoseria mi ha fatto sempre fatto sentire importante”.


 

Non erano arrivate offerte in estate dalla Serie D o da altre categoria?

“Era arrivata qualche proposta dalla Serie D, ma ho guardato al mio futuro. Bisogna avere una visione a tre, quattro anni in questo calcio. Ho preferito scegliere il progetto dell’Anconitana in quanto c’è ambizione e voglia di ripartire. Bisogna avere pazienza; ho scelto questa sfida perchè stimola da matti”.

 

Lo scorso anno però una buonissima stagione a Pontedera culminata con la salvezza..

“A Pontedera sono stato benissimo. Una società serissima composta da persone competenti. Mi sarebbe piaciuto rinnovare, anche dopo la salvezza, ma poi hanno optato per fare altre scelte. Tanti portieri di qualità sono rimasti a spasso in estate. Mi vengono in mente i vari Feola, Viotti e Baiocco, che conosco. E oltre a loro tanti altri eh”.

 

Segui ancora la Serie C? Che impressioni hai avuto dai tre gironi?

“Seguo sempre la Serie C, sono sincero. Nel girone meridionale c’è tanta qualità, credo sia una Serie B mascherata, specialmente nelle primissime posizioni. Nei gironi A e B i calciatori sono più o meno gli stessi calciatori della scorsa stagione, quindi credo il livello sia rimasto quasi immutato”.