INTERVISTA TC - Ds Rimini: "Irrispettoso non tener conto parere pres C"

21.05.2020 12:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
Ivano Pastore
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Ivano Pastore
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

All'indomani della decisione del Consiglio federale di portare a termini i campionati di Serie A, B e soprattutto C, ai microfoni di TuttoC.com è intervenuto Ivano Pastore, direttore sportivo del Rimini: "Ho già espresso la mia posizione in merito, ci sono troppe criticità da affrontare per poter ricominciare adesso e non saranno 10/15 giorni a cambiare le condizioni. Rispetto le decisioni del Consiglio Federale, ma alcuni punti mi lasciano perplesso".

E' stato sovvertito così il parere dell'assemblea di Lega Pro, la cui maggioranza aveva votato per lo stop.
"Questa è la cosa che mi ha colpito di più e lasciato molto perplesso. Capisco la necessità di dover prendere decisioni, ma non tenere in considerazione la volontà di tanti presidenti che sottraggono risorse alle proprie aziende per investirli/buttarli nel calcio, in un momento di crisi così grave, mi è sembrato irrispettoso. La Lega Pro è trattata da professionista quando le si chiede di adempiere ai propri doveri, da dilettante quando cerca di far valere i propri diritti".



Cosa si potrà fare ora?
"Questa è una bella domanda, forse la risposta dovrebbero darla altri, però. Io posso dirti che un’idea di cosa si poteva fare ce l’ho, ma la tengo per me".

Le società sono disponibili a prolungare i contratti oltre il 30 giugno?
"Questo è un altro punto pieno di incognite e nessuno si è ancora degnato di spiegarci cosa si dovrebbe fare. Chi è in scadenza va in automatico fino alla probabile fine del campionato? Ed alle stesse condizioni dell'accordo economico già in essere o bisogna pagare altre mensilità? Se sì, perché? Visto che abbiamo pagato come vacanza più dei 28 giorni che spettavano a chi era in continuità lavorativa e soprattutto ci sono stati 2 mesi di stop. I prestiti come vanno regolati, avendo i calciatori un contratto con altra società a partire dal 1° luglio? E se qualche calciatore non accetta, qual è la tutela per la Società? Ecco non mi sembra un argomento di così facile risoluzione, ma forse mi sbaglio anche qui".

I medici sociali di Serie C hanno detto che si dimettono se si giocherà...
"Il punto della responsabilità credo sia quello più discusso in generale. In più in Lega Pro i medici non possono essere presenti h24 e seguire la squadra, hanno ambulatori privati o prestano servizio in cliniche, ospedali. Comprenderei la scelta di un medico, se dovesse rassegnare le dimissioni".