INTERVISTA TC - De Petrillo: "Da ora i playoff saranno gare apertissime"

17.05.2019 07:30 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - De Petrillo: "Da ora i playoff saranno gare apertissime"
TMW/TuttoC.com
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com

Un occhio sempre attento alla Serie C, ma una grande cavalcata in D, quando alla 10^ giornata ha preso il Prato a soli 2 punti in classifica per portarlo poi al 9^ posto con ben 54 lunghezze: questo è stato l'anno calcistico di mister Alessio De Petrillo.
Che i microfoni di TuttoC.com hanno contattato per un suo parere su questi playoff di terza serie, proprio nella settimana in cui, però, si giocheranno anche i playout.

Due turni playoff che sono stati antipasto della Fase Nazionale: quali sono state le sorprese e le delusioni?
"Non credo si possa parlare nè di sorprese nè di delusioni perché ci siamo trovati di fronte a squadre davvero forti. Certo è che mi ha sorpreso molto la conferma continua del Potenza, sono felice di come si sta muovendo la formazione lucana, anche se ora ha uno scoglio non indifferente come Catania: lo dimostra la Reggina, formazione tosta che però si è trovata davanti a un fatto ambientale davvero duro. In compenso, era dalla Pro Vercelli che mi sarei aspettato qualcosa di più".

Domenica al via la fase con doppi confronti: che gare saranno quelle che andranno in campo?
"Con il doppio scontro, emergono le forze e i valori, ma l'aspetto mentale abbatte un po' questo scoglio, quindi credo che saranno tutte partite molto aperte, anche quella prima accennata tra Potenza e Catania. Arezzo-Viterbese, invece, contrappone una formazione forte a una forte che ha grande consapevolezza, mentre il derby toscano tra Carrarese e Pisa sarà molto legato al modo in cui gli apuani arriveranno. Feralpi e Catanzaro sono poi due club molto organizzati, ma la vera incognita è tra Monza e Imolese, squadrone contro rivelazione".



Nella successiva fase, subentreranno le seconde classificate: chi vede meglio?
"Triestina e Trapani sono organici davvero forti, la loro classifica non è un caso, hanno tenuto un certo percorso tutto l'anno, così come il Piacenza. Spero anzi che la formazione emiliana abbia assorbito la botta di Siena, perché è una squadra con valori ben guidata da un tecnico preparato: tutto sta nell'aspetto mentale".

Non solo playoff, anche playout. 6 le formazioni che si giocano la permanenza in categoria.
"La Paganese ogni anno leva le castagne dal fuoco, è abituata a certe situazioni, mentre per il Rimini quest'anno è stato molto complicato, indice del tutto i tre cambi in panchina: spero comunque possano farcela. Dispiace poi vedere ai playout Cuneo e Lucchese, formazioni che sul campo hanno detto altro: questa è una sfida tra club in difficoltà. Ma anche una sfida per Favarin, che lo scorso anno, proprio col Cuneo, vide il suo Gavorrano dire addio al professionismo".

A proposito di professionismo: dopo l'eccellente cavalcata con il Prato, si sentirebbe pronto a tornare in Serie C?
"E' chiaro che, come tutti, ho l'ambizione di tornare anche io tra i professionisti, categoria che ho sempre fatto. Adesso mi sto guardando intorno per nuove opportunità, sto valutando alcune situazioni che sono arrivate".