UN ESONERO PER RISCRIVERE LA PROPRIA STORIA, MA I FRUTTI ARRIVERANNO? LA STORIA DI CHI CE L'HA FATTA E CHI ANCORA TRABALLA: LA SVOLTA DI ALESSANDRIA, BASSANO, REGGIANA E COSENZA. I PASSI DEL GAMBERO DI CATANZARO E FONDI
Non più tardi di due settimane fa, in questo spazio, il collega Dario Lo Cascio aveva preso in esame la cultura dell'esonero in Serie C. Argomento sempre attuale che ci porta questa settimana a voler tornare a parlarne, anche se da un altro punto di vista: quello dell'apporto concreto che tale decisione comporta nei club che l'hanno adottata. Perché è facile ritenersi insoddisfatti dell'andamento della propria squadra e pensare di dare una scossa attraverso l'avvicendamento in panchina, ma i frutti poi siamo sicuri che arriveranno?
Certo. Ogni dirigenza conosce le proprie dinamiche interne e, al netto di qualche colpo di testa improvviso, pondera con oculatezza la scelta di proseguire o meno col proprio condottiero, valutando i risultati ottenuti di domenica in domenica in relazione al proprio obiettivo finale, nonché tutti i pro e contro che un esonero può comportare (accollarsi un nuovo contratto, ad esempio). Poi qualcuno sceglie di proseguire sulla strada intrapresa ad inizio stagione mentre qualcun altro cancella in un sol colpo tutte le belle parole spese fino a quel momento, tentando così di riscrivere la propria storia.
C'è chi ce la fa e chi no. C'è chi migliora di colpo (o lentamente) e chi entra in un tunnel senza fine. C'è chi continua a vivacchiare senza trovare la giusta quadra, c'è chi precipita a picco. E i numeri stanno lì a ricordarlo a imperitura memoria. Ecco allora che la nostra disamina si fa più concreta e va ad analizzare nel dettaglio tutte le società che hanno deciso di cambiare: dopo quante giornate lo hanno fatto (anche se le gare disputate in quel frangente spesso non coincidono con il numero di giornate a causa del turno di riposo imposto in ciascun girone), in che posizione si trovavano al momento dell'esonero (e quindi quanto erano o meno vicine all'obiettivo stagionale dichiarato), quanti punti avevano conquistato e quale media ha lasciato in eredità la precedente gestione in rapporto a quella successiva.
Seguiteci allora in quello che speriamo sia un interessante viaggio, che abbiamo ritenuto opportuno dividere per girone attraverso anche l'utilizzo di tabelle che permettono di avere sott'occhio tutti i dati di cui abbiamo accennato ed in un sol colpo:
> Girone A:
Alessandria | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
C. Stellini | 15 | 16° | 12 | 0.86 |
M. Marcolini | 13 | 5° | 26 | 2.36 |
Arezzo | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
C. Bellucci | 4 | 18° | 3 | 0.75 |
M. Pavanel | 24 | 15° | 28 sul campo (25 con la penalizzazione) | 1.48 sul campo (1.33 con la penalizzazione) |
Cuneo | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
M.Gardano | 16 | 16° | 13 | 0.87 |
W.Viali | 12 | 17° | 13 | 1.08 |
Gavorrano | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
V.Bonuccelli | 7 | 19° | 0 | 0 |
G.Favarin | 21 | 18° | 21 | 1.05 |
Livorno | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
A.Sottil (dimissioni) | 28 | 2° | 51 | 2.04 |
? | - | - | - | - |
Pisa | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
C.Gautieri | 9 | 5° | 16 | 1.78 |
M.Pazienza | 19 | 3° | 31 | 1.72 |
Viterbese | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
V.Bertotto | 8 | 4° | 15 | 1.87 |
F.Nofri Onofri | 6 | 5° | 6 | 1 |
S.Sottili | 14 | 4° | 25 | 2.08 |
Sono sette le società che in questo girone hanno deciso di cambiare (chi una volta, chi - è il caso della Viterbese - più di una e chi - come il Livorno - è stato costretto dalle dimissioni del proprio tecnico, che lascia un'eredità pesante). E per un'Alessandria che nel passaggio da Stellini a Marcolini è tornata a macinare gioco e punti, riportandosi - forse colpevolmente in ritardo - in carreggiata (non possiamo avere la controprova, ma con la media dell'attuale tecnico grigio, i piemontesi veleggerebbero col vento in poppa verso la B), c'è un Pisa che invece ha migliorato il proprio posizionamento in graduatoria (quinti con Gautieri, terzi con Pazienza), ma ha peggiorato - sebbene solo di qualche centesimo - la propria media punti.
Passi avanti sulla strada per la salvezza per il Gavorrano, che a ben vedere non ha avuto scelta di fronte al desolante ruolino di marcia di Bonuccelli (7 giornate, 7 sconfitte, 0 punti, ultimo posto in classifica). Singolare, invece, la situazione del Cuneo: nel passaggio da Gardano a Viali si è leggermente migliorata la media punti (da 0.87 a 1.08) ma si è peggiorata la posizione in classifica, passando dal quartultimo al terzultimo posto.
Discorso a parte per l'Arezzo (che in questo momento non può essere preso in seria analisi patendo oltremodo le problematiche societarie) e per la già citata Viterbese, che deve far fronte invece al carattere fumantino del proprio patron, ma che con l'avvento di Sottili non si può nascondere abbia trovato la sua strada (quarto posto con 2.08 punti di media, contro il quarto posto ottenuto da Bertotto ma con 1.87 di media).
> Girone B:
Bassano | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
G.Magi | 17 | 11° | 19 | 1.19 |
G.Colella | 11 | 3° | 21 | 2.10 |
Fano | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
A.Cuttone | 12 | 17° | 5 | 0.50 |
O.Brevi | 16 | 18° | 17 | 1.22 |
Feralpisalò | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
M.Serena (dimissioni) | 24 | 5° | 33 | 1.50 |
C.Beggi | 3 | 5° | 4 | 1.33 |
D.Toscano | 1 (ma rinviata) | - | - | - |
Gubbio | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
G.Cornacchini | 5 | 18° | 1 | 0.20 |
D.Pagliari | 23 | 14° | 26 | 1.37 |
Pordenone | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
L.Colucci | 25 | 10° | 30 | 1.30 |
F.Rossitto | 3 | 9° | 4 | 1.33 |
Reggiana | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
L.Menichini | 6 | 18° | 1 | 0.25 |
M.La Rosa-A.Tedeschi | 3 | 16° | 5 | 1.33 |
S.Eberini (M. La Rosa-A. Tedeschi) | 19 | 4° | 33 | 2.06 |
Sambenedettese | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
F.Moriero | 13 | 8° | 17 | 1.55 |
E.Capuano | 15 | 2° | 24 | 1.71 |
Santarcangelo | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
G.Angelini | 17 | 18° | 11 sul campo (10 con la penalizzazione) | 0.73 sul campo (0.68 con la penalizzazione) |
A.Cavasin | 11 | 17° | 13 | 1.30 |
Teramo | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
A.Asta | 22 | 16° | 21 | 1.11 |
O.Palladini | 6 | 15° | 5 | 0.83 |
Triestina | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
G.Sannino (dimissioni) | 25 | 9° | 30 | 1.36 |
N.Princivalli | 3 | 7° | 5 | 1.67 |
Vicenza | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
A.Colombo | 15 | 13° | 16 | 1.23 |
N.Zanini | 13 | 13° | 14 | 1.40 |
Undici squadre hanno cambiato tecnico, ma ben due lo hanno fatto a seguito di dimissioni (Feralpisalò e Triestina, che restano quindi a margine della nostra analisi, anche se avete trovato comunque i dati in tabella) e in due casi per arrivare ad un assetto definitivo si è passati da situazioni ad interim (sempre la Feralpisalò ma anche la Reggiana).
Chi ha iniziato a volare grazie allo scossone in panchina è stato il Bassano che è dovuto scivolare fuori dalla zona play-off per convincere i suoi dirigenti a esonerare Magi e a puntare su Colella: dall'undicesimo posto la squadra si è issata al terzo (al netto delle gare ancora da recuperare delle dirette inseguitrici), con l'ex Como che in sole 11 giornate ha quasi raddoppiato la media punti del suo predecessore.
L'altra squadra che si è guadagnata un futuro più roseo grazie all'esonero è stata la già citata Reggiana: desolatamente ultima con Menichini (capace di conquistare un solo punto nelle prime 6 giornate), la truppa granata ha iniziato a risorgere prima col duo La Rosa-Tedeschi, poi col definitivo avvento del triumvirato con a capo Eberini. Anche in questo caso ci troviamo nell'ambito delle suggestioni, ma se gli emiliani avessero puntato tutto subito sul loro ex portiere, probabilmente ora potrebbero insidiare più concretamente il primato del Padova.
Può in parte sorridere anche il Gubbio visto che la destinazione sicura se avesse continuato a viaggiare con la media di Cornacchini (0.20) sarebbe stata la retrocessione, mentre con Pagliari si è raggiunta una discreta media (1.37, addirittura superiore a quella ottenuta dai due tecnici che si sono succeduti al Pordenone), anche se si sono guadagnati solo quattro posizioni in classifica (dall'ultimo posto al quattordicesimo).
Curioso quanto accaduto, invece, al Fano: la media punti di Brevi è più che raddoppiata rispetto a quella di Cuttone (da 0.5 a 1.22) eppure la squadra continua a languire in fondo alla classifica, dove ha persino perso una posizione, passando dal penultimo posto con l'ex Modena all'ultimo con l'ex Padova. Discorso inverso per il Teramo, dove a fronte di una media punti diminuita (0.83 per l'attuale tecnico Palladini, 1.11 per l'ex Asta) la squadra abruzzese ha guadagnato una posizione in classifica (dalla sedicesima alla quindicesima).
In chiusura due parole sulla Sambenedettese: Capuano ha leggermente migliorato la media punti rispetto a Moriero (da 1.55 a 1.71) ma ha fatto fare un balzo clamoroso alla squadra che dall'ottavo è passata al secondo posto (ma anche qui vale il discorso fatto per il Bassano: al netto delle gare ancora da recuperare delle dirette inseguitrici).
> Girone C:
Bisceglie | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
N.Zavettieri | 24 | 12° | 27 | 1.23 |
G.Alberga | 4 | 10° | 7 | 1.75 |
Casertana | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
C.Scazzola | 6 | 15° | 4 | 0.80 |
L.D'Angelo | 22 | 14° | 26 | 1.24 |
Catanzaro | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
A.Erra | 8 | 8° | 12 | 1.50 |
D.Dionigi | 20 | 13° | 19 | 1 |
G.Pancaro | ancora deve esordire | - | - | - |
Cosenza | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
G.Fontana | 5 | 17° | 2 | 0.40 |
P.Braglia | 23 | 9° | 34 | 1.62 |
Fidelis Andria | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
V.Loseto | 14 | 18° | 7 | 0.54 |
A.Papagni | 14 | 16° | 17 | 1.31 |
Lecce | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
R.Rizzo (dimissioni) | 3 | 5° (a pari merito) | 4 | 1.33 |
P.Maragliulo | 1 | 2° (a pari merito) | 3 | 3 |
F.Liverani | 24 | 1° | 52 | 2.26 |
Monopoli | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
M.Tangorra | 20 | 12° | 23 | 1.21 |
G.Scienza | 8 | 8° | 15 | 1.87 |
Paganese | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
R.Matrecano (dimissioni) | 1 | 17° | 0 | 0 |
M.Favo | 26 | 18° | 23 | 0.92 |
F.De Sanzo | 1 | 17° | 1 | 1 |
Racing Fondi | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
G.Giannini | 4 | 19° | 1 | 0.25 |
A.Mattei | 19 | 15° | 21 | 1.17 |
S.Sanderra | 5 | 18° | 1 | 0.20 |
Sicula Leonzio | Numero di giornate passate in panchina | Posizione all'ultima giornata disputata | Punti conquistati | Media punti |
P.Rigoli | 17 | 16° | 15 | 0.94 |
A.Diana | 11 | 12° | 16 | 1.60 |
Dieci società hanno optato per l'avvicendamento in panchina: chi a causa di dimissioni (Rizzo a Lecce, con la soluzione Maragliulo ad interim per poi giungere a quella definitiva con Liverani; ma anche Matrecano alla Paganese, anche se poi è stato allontanato anche il suo successore Favo in favore di De Sanzo) e c'è chi ha deciso per due volte l'esonero (il Catanzaro che proprio questa settimana ha conosciuto il suo terzo tecnico, Pancaro dopo Erra e Dionigi; nonché il Racing Fondi, che dopo Giannini si è affidato al suo vice Mattei e infine a Sanderra).
Esulando dal discorso Lecce, viste appunto le già citate dimissioni (ma i dati sono presentati nella tabella qui sopra), chi si è avvantaggiato dall'esonero, cambiando veramente il proprio volto è il Cosenza: dalla zona play-out in cui si era finiti sotto la gestione Fontana (pur nella consapevolezza che il tecnico è rimasto solo 5 giornate, raggranellando però un misero 0.40 di media punti), i Lupi calabresi sono rifioriti con la gestione Braglia scalando posizioni fino al nono posto (con una media di 1.62 punti), pur essendo ripiombati recentemente in un periodo no.
Buono anche il percorso della Sicula Leonzio: quattro posizioni guadagnate nel passaggio da Rigoli a Diana (da quartultimi a dodicesimi, con vista play-off) e una media decisamente migliorata (da 0.94 a 1.60). Così come quello del Monopoli: dal dodicesimo posto in cui si era caduti a causa della striscia negativa inanellata con Tangorra, all'ottavo riacciuffato con l'avvento di Scienza che in sole 8 giornate in panchina è riuscito a conquistare una media di 1.87 (contro l'1.21 del suo predecessore).
Incredibile invece il passo del gambero di Catanzaro e Racing Fondi: inevitabile la terza rivoluzione di casa giallorossa, visto che con la transizione da Erra a Dionigi la situazione era a poco a poco precipitata (perse cinque posizioni, dall'ottava alla tredicesima, e con esse la zona play-off; media calata di mezzo punto a partita). Ma non meglio hanno fatto i pontini: se da Giannini a Mattei si era riusciti ad uscire dalle sabbie mobili, passando dall'ultimo posto al quindicesimo (quindi in una zona tranquilla e al riparo dai play-out), migliorando notevolmente la media punti (da 0.25 a 1.17), gli ultimi risultati altalenanti dell'ex viceallenatore anche di Pochesci hanno convinto la dirigenza ad affidarsi a Sanderra per ... tornare al punto di partenza. Penultimo posto e media precipitata a 0.20 sono stati infatti i corollari infelici della scelta.