Cavese, Russotto: "Buona prova. Paragonato a Cassano per carattere"

11.11.2019 15:00 di  Ferdinando Armenante   vedi letture
Cavese, Russotto: "Buona prova. Paragonato a Cassano per carattere"
TMW/TuttoC.com
© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com

Secondo gol consecutivo per Andrea Russotto: l'attaccante romano ha pareggiato i conti per la Cavese nel 2-2 contro il Catanzaro, segnando al sesto minuto del secondo tempo. Terzo gol in stagione per il giocatore aquilotto che, al termine del match, è intervenuto in sala stampa per analizzare il match e non solo. 

Sulla partita: "La squadra veniva da un momento difficile, dove avevamo ottenuto due sconfitte. Oggi meritavamo di vincere contro una grande squadra, nessuno si offende se dico che sono 2 punti persi per come sono arrivati. Abbiamo fatto una grande prestazione e dato una risposta alla società, per i tifosi, che ci seguono numerosi in trasferta. Sulla partita bisogna considerare l'aspetto mentale: abbiamo fatto un buon primo tempo, forse più di contenimento e loro ci hanno punito al nostro primo errore, ma in generale potevamo fare qualcosa di meglio. Il gol ci ha tagliato un po' le gambe, visto che è arrivato quasi alla fine del tempo. Rientrando negli spogliatoi, ci siamo guardati e ci siamo detti che dovevamo fare qualcosa in più. Il mio gol ad inizio ripresa ci ha dato una spinta in più. Questa squadra ha ampi margini di miglioramento".

Sulla mancata espulsione di Signorini: "Gli arbitri sono esseri umani, sbagliamo noi calciatori così come loro, magari la loro decisione va ad influire di più. Era espulsione ed anche parlando con il giocatore ammonito (Statella, ndr), ha ammesso che era stato il compagno ad aver commesso il fallo. In 10 e sull'1-1 con il nostro momento positivo, poteva andare diversamente la partita. Si tratta di un momento dove non siamo molto fortunati".

Sul suo modo di giocare: "Io non sono mai stato un bomber, sono contento se segnano i miei compagni. Preferirei non fare gol e vincere le partite. Il ruolo di esterno? Nella mia carriera ho ricoperto più ruoli e ho avuto la fortuna di aver avuto tanti allenatori che mi hanno fatto svolgere più compiti e imparato molti movimenti, sicuramente è un ruolo che posso ricoprire. Contro il Catanzaro serviva fare una partita più di sacrificio, ma così come ad altri miei compagni e sono stato felice di farlo".

Infine, sui limiti caratteriali: "Ho poco self-control, sicuramente, ma sono fatto così. Dentro casa è una guerra quando gioco a carte con mia moglie, rischio di non parlarle perché non accetto la sconfitta, ma così anche quando gioco a calcetto con gli amici. Questo è un mio limite caratteriale, ci metto tutto me stesso in quello che faccio, perché è il mio lavoro e la mia passione, la società si aspetta molto da me. Su di me ho sentito tante voci, mi hanno paragonato a Cassano per il carattere ma penso di essere un ragazzo buono, vivo la partita in maniera eccessivo però sono fatto così, nel tempo mi sono limitato in tante cose ma ho i miei difetti".