Reggiana, Costa: "Periodo storico drammatico, pensiamo solo a salute"

21.03.2020 23:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Andrea Costa
TMW/TuttoC.com
Andrea Costa
© foto di Uff. Stampa Reggiana

Andrea Costa, difensore della Reggiana, ha parlato dalle colonne di TuttoReggiana del periodo difficile caratterizzato dall'emergenza Coronavirus: "In un primo periodo c’era un po’ di preoccupazione per il forte rischio di essere stati contagiati dopo il caso di Favalli, ma ora quel pericolo è scongiurato. Restare sempre in casa è impegnativo, ma non ci sono alternative. Io e mia moglie passiamo gran parte del tempo con nostra figlia e ci facciamo forza a vicenda". Il giocatore granata spiega anche in cosa consiste la routine quotidiana: "All’inizio quando c’erano poche restrizioni riuscivamo a fare degli allenamenti specifici nelle zone vicino alle nostre abitazioni, ora invece è più difficile. Io cerco di tenermi in forma con alcuni esercizi di forza a corpo libero e finché ho potuto andavo a correre vicino a casa e sfruttavo la mia bicicletta".

Costa si addentra poi nel campo delle ipotesi sulle possibilità di ritorno alla normalità: "Ripartire a maggio sarebbe l’ideale poiché avremmo il tempo di riprendere il percorso interrotto in campionato, ma realisticamente credo che sarà difficile tornare in campo, così come penso che non sia proponibile pensare di riprendere gli allenamenti a breve. A livello professionale tutti non vedono l’ora di ripartire perché fermarsi a metà non è bello, a livello umano ci sono ancora più motivazioni anche per dare un segnale positivo, ma la soluzione al problema non mi pare dietro l’angolo... Ad oggi c’è poca chiarezza su quello che accadrà. Credo che ci vorrà ancora molto tempo prima che il paese torni alla normalità, compreso il mondo del calcio. Se la stagione dovesse concludersi di punto in bianco ci sarebbe ovviamente tanto rammarico, ma tale decisione andrebbe comunque accettata. Stiamo vivendo un periodo storico drammatico che nessuno poteva pronosticare, adesso bisogna pensare solamente alla salute delle persone".