Top & Flop di Trento-Giana

14.05.2022 18:40 di  Gianluca Pirovano   vedi letture
Top & Flop di Trento-Giana
TMW/TuttoC.com

Lo avevamo detto anche nel pre gara: i numeri non sempre hanno ragione, ma difficilmente mentono. Partiamo quindi da un numero, che racconta al meglio la gara che ha portato alla salvezza del Trento e alla retrocessione della Giana, dopo otto anni di professionismo. I lombardi, che erano obbligati a vincere con almeno due gol di scarto, non hanno mai calciato in porta in tutti i novanta minuti. Un flash nel primo tempo di Niccolò Corti, finito a lato, e una traversa scheggiata a tempo scaduto da Alessandro Corti, sono state le uniche due parvenze di occasione della sfida. Troppo poco per potersi salvare. Il Trento, dal canto suo, dopo averla sbloccata al 10’ con un’incornata di Bocalon su cross di Galazzini, ha semplicemente gestito, addormentando il ritmo e accontentandosi di ripartire quando possibile.

Al termine dei playout, quella della squadra di D’Anna è una salvezza meritata. Nel confronto di andata e ritorno la Giana ha giocato, di fatto, un tempo solo, il primo a Gorgonzola, mentre i gialloblu si sono mostrati semplicemente più forti. Ora ci sarà tempo di programmare la prossima stagione, partendo anche dal patrimonio del Briamasco, oggi gremito da 2.100 spettatori. Per la Giana, qualche giorno di riflessione, per poi ripartire con slancio dalla D. La società c’è, è solida e seria: una rarità nel panorama calcistico odierno.

Ecco i Top & Flop di Trento-Giana:

TOP

D’Anna (Trento): Nel giorno della festa, giusto dar spazio al mister. Dopo l’esonero di Parlato, il Trento si è ritrovato a dover fare i conti con la lotta salvezza, che era sempre sembrata un pensiero lontano. D’Anna ha portato voglia, tranquillità e i giusti temi tattici. Chiude la stagione da imbattuto. La salvezza è anche o forse in gran parte merito suo. DECISIVO

La società (Giana): La sconfitta del Briamasco non sarà la fine della favola Giana. È stata una stagione nata storta fin dal primo momento, per demeriti anche societari, ma la certezza da cui ripartire per tornare al tavolo dei grandi è proprio la società: seria, attenta e oculata. Se la linea resterà la stessa di sempre, non si tratterà di un addio, ma di un arrivederci. SPERANZA

FLOP

Nessuno (Trento): Serviva la salvezza e salvezza è stata. Anche oggi i gialloblu non hanno brillato, ma non è questo il momento dei processi, ma di godersi un altro anno tra i professionisti. Da domani toccherà alla società capire cosa non ha funzionato. Intanto, si stappino le bottiglie! PENSIAMOCI DOMANI

La società (Giana): Se è la società il punto da cui ripartire, è la società anche una delle cause, forse la principale, di questa retrocessione. A inizio stagione l’hanno scritto tutti: a questa Giana mancava un attaccante. Il campo l’ha dimostrato (peggior attacco del girone), ma nemmeno a dicembre si è fatto qualcosa. Risultato? Retrocessione meritata e zero tiri in porta nella partita decisiva. SI POTEVA FARE MEGLIO