FOCUS TC Serie C, la Top 11 del Girone A

Modulo 3-4-3
12.12.2017 06:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
D. Moscardelli (Arezzo)
D. Moscardelli (Arezzo)

Quattro vittorie interne e quattro esterne, mentre non si è registrato nessun pareggio: questo il ruolino di marcia della 18^ giornata del Girone A.
Torna a vincere l’Alessandria, che tra le mura amiche del “Moccagatta” mette k.o. la Pistoiese con un secco 3-1, mentre di misura si impongono Monza e Viterbese che, sul punteggio di 1-0, battono rispettivamente Cuneo e Olbia; sorprende il Gavorrano, che mette al tappeto la Giana Erminio, 3-0 il finale. Fa la voce grossa anche in trasferta il Livorno, che si impone 2-3 sul campo della Carrarese, stesso risultato che l’Arezzo ottiene a Pisa: nerazzurri stesi per 2-3. Tre punti preziosi anche per il Pro Piacenza, vittorioso per 0-1 sul campo dell’Arzachena, mentre il Pontedera, in trasferta ma in casa, batte al “Mannucci”, appunto proprio stadio, il Prato, ospite dell’impianto: 0-1 il finale. Turno di riposo per la Lucchese, mentre la Robur Siena vede la proprio gara, che si sarebbe dovuta giocare ieri al “Garilli”, contro il Piacenza, rinviata: rinvio che per i toscani segue a quello di domenica scorsa contro il Cuneo. 

Questi i migliori undici della 18^ giornata. 
 
PORTIERE:

Stefano Gori (Pro Piacenza): che Alessandro faccia la differenza e stia regalando punti preziosi ai rossoneri è fuori discussione, ma non è da sottovalutare il contributo che sta dando anche il portiere scuola Brescia, decisivo nella gara contro l’Arzachena in almeno tre occasioni, quando dice “no” a Curcio, Nuvoli e Lisai, e riesce a tenere il risultato sullo 0-0 e lo blinda poi quando i suoi sono in vantaggio ed è prodigioso su Vano.

DIFENSORI

Zivko Atanasov (Viterbese): una sicurezza in più per il reparto arretrato della Viterbese, soprattutto quando davanti c’è uno scomodo cliente del calibro di Ragatzu dell’Olbia. Gli inserimenti dell’attaccante provenivano da tutti i posti del campo, ma il bulgaro ha sempre fatto buona guardia.

Federico Vettori (Pontedera): nella sostanza, annulla completamente Tchanturia, uscendo sempre vincente dai confronti con l’attaccante pratese, ma a questa eccellente fase di copertura unisce anche diverse propositive azioni offensive. 

Simone Sbardella (Arzachena): mette Curcio in condizione di segnare il gol che avrebbe potuto sbloccare la gara con un assist al bacio, solo Gori può evitare il peggio, mentre nella ripresa salva un gol già fatto tenendo ancora a galla i suoi con un passivo ridotto che avrebbero anche potuto aggiustare. Difensivamente molto solido.

CENTROCAMPISTI:

Andrea Luci (Livorno): 90 minuti di applausi e oltre per il capitano, simbolo vero di questo Livorno. Ennesima partita perfetta, dove spicca sia in fase di impostazione che di copertura, recupera palloni e innesca i movimenti dei compagni con una facilità assoluta, e prova a trovare anche la rete, con la squadra che ogni tanto va a cercarlo anche più avanti.



Riccardo Cazzola (Alessandria): è lodevole anche la prova di Fischnaller, ma il centrocampista è quello che da tempo sta forse avendo il rendimento più continuo, e anche nella gelida domenica da poco trascorsa si erge a faro del centrocampo. Grande equilibrio in fase di costruzione e interdizione, nella mediana grigia è lui a far la voce grossa.

Daniel Kofi Agyei (Carrarese): oltre il risultato che non sorride affatto alla truppa azzurra, l’ex Benevento mostra un temperamento notevole, salendo in cattedra e mostrandosi notevolmente pronto anche in fase difensiva, dove viene arretrato per necessita: arriva su tutti i palloni, giocati bene e con qualità. Si dimostra un jolly, che potrà essere utile anche per il futuro.

Andrea D’Errico (Monza): la truppa brianzola dipende abbastanza dell’estro dell’esterno che anche nella gara contro il Cuneo ci mette lo zampino, servendo a Cori il cross per il gol che decide la gara. Nel mezzo soliti guizzi utili al collettivo.

ATTACCANTI:

Cristian Brega (Gavorrano): al rientro da un infortunio, mette a ferro e fuoco la retroguardia avversaria, e segna una doppietta che corona una prestazione di grande sacrificio e grande carattere, mostrato da una sorta di cinismo e intelligenza tattica. E’ cresciuto molto, e anche nel momento che pare essere complesso per i suoi non perde lucidità. 

Daniele Ragatzu (Olbia): nella pratica sostanza, mantiene il reparto avanzato da solo, a fronte di un Ogunseye che spreca almeno un paio di pennellati assist dello stesso numero 10 gallurese. Svaria su tutto il fronte offensivo, cerca spazi e giocate, più di quello che fa non può.

Davide Moscardelli (Arezzo): ammutolisce l’ “Arena Garibaldi” di Pisa con una doppietta, prima un pallonetto dai 30 metri e poi una conclusione di rara potenza a filo d’erba, che dimostra quanto sia fondamentale per l’Arezzo. Il campo pisano è al limite del praticabile, lui fa comunque cosa vuole, come solo i grandi bomber sanno fare. La standing ovation che tutto lo stadio gli tributa la dice lunga.

ALLENATORE:

Stefano Sottili (Viterbese): cinque su cinque, tre in campionato e due in Coppa. Sottili ha rivoluzionato questa Viterbese, più aggressiva e cinica, in grado di sfruttare anche i piccoli episodi soprattutto in gare difficili come quella di ieri contro un battagliero Olbia. Portare dalla propria anche le sfumature non sempre è semplice, ma i gialloblù ci stanno riuscendo: la testa ora è quella giusta.