Arezzo-Albinoleffe, gli esordi avevano illuso? Le probabili formazioni

22.09.2019 10:00 di  Francesco Moscatelli   vedi letture
Quinta di campionato
TMW/TuttoC.com
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Così lontane, così simili, almeno momentaneamente. Non è la trasferta più lunga di stagione (che sarà il ritorno del match con la Pianese, escludendo il volo al "Nespoli" di Olbia) per l'AlbinoLeffe, ma restano tanti i chilometri che separano i blucelesti dall'avversario del giorno (fischio d'inizio ore 15). Quell'Arezzo che, a dire il vero, presenta con la compagine di Zaffaroni almeno un paio di punti in comune, uno di forma e l'altro sostanziale. Stesso sponsor sulle maglie (UBI Banca è partner dei seriani da una dozzina d'anni), ma soprattutto un trend di risultati che parrebbe tendere alla pioggia se non proprio alla tempesta. Il pareggio contro la Pergolettese a intervallare due sconfitte amaranto (l'ultima, interna e suonatrice di un trillo d'allarme, contro la Juventus U23) in qualche modo rappresenta una involuzione più preoccupante rispetto a quella dei bergamaschi, pure loro ricascati in una certa incapacità di pungere negli ultimi metri. "Celeste" che ha offerto buone prove di carattere, soprattutto nelle difficoltà: ora sarà importante non erigerli più, questi ostacoli che cambiano gli obiettivi in corso d'opera e limitano il terreno di caccia ad un punticino che non cambia mai i destini di uomini e reggimenti. Arezzo e AlbinoLeffe, sono lontane le certezze di esordi vittoriosi (rispettivamente contro il Lecco e sul terreno di Pistoia), è vicina una intensa settimana che promette una prima sterzata.

QUI AREZZO - Un punto nelle ultime tre partite, per una piazza di prestigio come quella amaranto, non può non suggerire variazioni su un tema fin qui poco chiaro. L'ultimo modulo adottato rischierebbe di soccombere numericamente a centrocampo alla classica folta linea mediana impostata da sempre dai seriani. Pertanto, come ipotizzano diverse fonti di stampa locale, più gambe in mezzo con possibile inserimento di Volpicelli, mentre in avanti Gori dovrebbe essere affiancato da Belloni e Rolando. Lunga la lista degli indisponibili che impone pertanto scelte quasi obbligate soprattutto nel pacchetto arretrato: Pissardo riprende posto tra i pali dopo la parentesi Daga contro i bianconeri, a fronte dei forfait di Borghini, Corrado, Sereni, Burzigotti (tutti difensori centrali o laterali) e della seconda punta Zini.

QUI ALBINOLEFFE - Uno squalificato da sostituire e alcune idee da confermare: questo il lavoro vigiliare e, ancor prima, settimanale per mister Zaffaroni che, sul pullman che scende lungo la Valdarno, deve innanzitutto decidere come rimpiazzare l'appiedato Mondonico. Logica farebbe presupporre un nuovo impiego dal primo minuto per il classe 2000 Canestrelli, autore fino questo momento di un prestagione rivelatore e di un inizio di campionato altrettanto promettente. Negli altri reparti si parla non di necessità ma di accorgimenti: serve trovare gli equilibri corretti sulla linea mediana e, soprattutto, ri-trovare quella verve realizzativa che proprio in terra di Toscana ("Melani" di Pistoia) aveva fatto ben sperare nella giornata inaugurale. Qui si concentra la curiosità alla consegna delle distinte: possibile nuova maglia per l'imprescindibile Ravasio, possibile conferma per l'ex-Cori (in amaranto nella prima parte della stagione 2015-16 con tre reti in sedici apparizioni). Oppure rivoluzione. 

Ecco le probabili formazioni che si affronteranno nel match che TuttoC.com seguirà LIVE a partire dalle ore 14.40:

Arezzo (4-3-3): Pissardo; Mosti, Baldan, Nolan, Luciani; Foglia, Benucci, Volpicelli; Belloni, Gori, Rolando. A disp.: Daga, Mesina, Cutolo, Piu, Sbarzella, Barbini, Caso, Sussi, Raja, Tassi, Cheddira, Dell'Agnello. All.: Di Donato.

AlbinoLeffe (3-5-2): Savini; Gusu, Gavazzi, Canestrelli; Gonzi, Gelli, Genevier, Giorgione (Quaini), Ruffini; Cori, Ravasio. A disp.: Abagnale, Rasi, Quaini (Giorgione), Kouko, Nichetti, Bertani, Sibilli, Cortinovis, Mandelli, Galeandro, Petrungaro. All.: Zaffaroni

Arbitro: Sig. Michele Di Cairano di Ariano Irpino (collaboratori Giacomo Pompei Poentini di Pesaro e Simone Teodori di Fermo)