IL BISCEGLIE STA LENTAMENTE MORENDO NEL SILENZIO GENERALE. SERVONO RISPOSTE CONCRETE E NON "ASSENTEISMI" GRATUITI
Volevo concentrarmi sulla canonica storia dei ripescaggi in Serie C, ma all'ultimo ho cambiato idea. Perché? Non mi va, anche perchè poi la mia serata diventerebbe difficile, e mi farebbe disprezzare il sistema calcio del nostro paese.
E allora preferisco concentrarmi su una questione assolutamente delicata e complessa, ossia quella che stanno vivendo i tifosi del Bisceglie in queste ore.
Ma andiamo per gradi.
Nella giornata di ieri il patron Nicola Canonico avrebbe dovuto incontrare calciatori e staff tecnico, ma l’incontro sarebbe saltato. Una decisione assolutamente folle, che ha mandato su tutte le furie la squadra e mister Ginestra.
I calciatori stanno giustamente fuggendo, complice una situazione paradossale. Stessa scelta fatta dall'ex trainer del Team Altamura, che attendeva con ansia la prima chance in terza serie da tecnico.
E ora?
Nessuno sa nulla. Il Bisceglie è come una società fantasma; iscritta al prossimo campionato di Serie C ma che non sa neanche se arriverà a domani.
E i tifosi sono gli unici che soffrono. Prima umiliati dalla possibile fusione con il Bari, poi abbandonati senza alcuna pietà.
Servono risposte concrete. Servono risposte immediate anche perché il 2 settembre, data dell’inizio del prossimo campionato di terza serie, è ormai dietro l’angolo.
E non servono investitori, o presunti tali, bravi a chiacchiere con la stampa, ma che poi al momento di metter mano al portafoglio spariscono.
Serietà, competenza, ma anche tanto senso di responsabilità. Bisceglie merita ben altro. Bisceglie merita, punto.