Arbitri, il bilancio del girone di andata

25.12.2019 11:00 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
Il designatore Damato
Il designatore Damato
© foto di Federico Gaetano

E’ tempo di bilanci anche per Arbitri e Assistenti della Can C. La sosta del campionato e il relativo “mercato di riparazione” non consente però alla classe arbitrale “acquisti” e “cessioni”. Le difficoltà emerse in questa prima parte di stagione sono evidenti. Troppi errori, anche grossolani, che hanno deciso numerose gare. Sono tanti gli Arbitri e gli Assistenti che non sono “pronti” sia sotto il profilo “tecnico” che “comportamentale”. Sono evidenti gli errori commessi dai direttori di gara che anno dopo anno sono in aumento e non in calo, purtroppo. Diventa difficile parlare di Arbitri della Can C “TOP” perché sono davvero di un numero esiguo. Sono pochi quelli che hanno dimostrato padronanza della categoria e qualità per il salto in B.

Un plauso va sicuramente ai due quinti anni Matteo Marchetti della sezione di Ostia Lido e Daniele Paterna che sono i più autorevoli candidati alla promozione in cadetteria. Prestazioni sufficienti e adeguate sono state fornite da Alberto Santoro di Messina, Daniele De Santis di Lecce, Luca Zufferli di Udine, Marco D'Ascanio di Ancona, Mario Vigile di Cosenza. Il designatore della Can C Antonio Damato e la sua squadra non hanno grosse colpe. Da quando è scomparsa la serie C2 (formativa per gli arbitri che provenivano dalla Can D), i dirigenti arbitrali trovano non poche difficoltà, ereditano dai Dilettanti arbitri valutati forse in modo frettoloso. La "regola" di avere per forza arbitri a 24 anni tra i Prof ne limita la crescita. Una categoria così importante meriterebbe una classe arbitrale di spessore. L’augurio è che l'anno nuovo porti meno errori sotto il profilo tecnico ma soprattutto più dialogo “costruttivo” tra il mondo arbitrale e le squadre di calcio. In occasione delle festività, la redazione di TuttoC augura alla squadra arbitrale un sereno Natale e un 2020 ricco di soddisfazioni.