Quella singolare calma piatta...Quando il calcio italiano ricorda il film Titanic!

18.03.2024 00:00 di  Marcel Vulpis  Twitter:    vedi letture
Quella singolare calma piatta...Quando il calcio italiano ricorda il film Titanic!
TMW/TuttoC.com
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L'indagine che ha coinvolto, per il momento, il presidente Gabriele Gravina, oltre a generare un fiume di articoli su tutti i media (tv, stampa, radio e web) ha prodotto un nuovo fenomeno che non si vedeva da tempo nel calcio italiano: ovvero una incredibile e inaspettata "calma apparente", un silenzio mai visto prima, ma soprattutto l'immobilità di tutti i rappresentanti delle 7 componenti del sistema calcio tricolore.

Se nei mesi precedenti tutti avevano qualcosa da dire, ad esempio sul tema delle riforme, "cavallo di battaglia" del manifesto elettorale di Gravina (tema riposto nel cassetto e da rispolverare al massimo per il prossimo turno sempre elettorale), sull'indagine in esame incredibilmente tutti tacciono. Nessuno manifesta un pensiero, un mezzo sussulto, neppure coloro che, notoriamente, non sono stati mai vicini al n.1 della Federcalcio. Forse saranno diventati tutti fan dei Maneskin, ma soprattutto del testo della popolare canzone "Zitti e Buoni".

Più probabile che si sia scelta l'italica formula evergreen del "stiamo in coperta" in attesa di eventi ulteriori. Ma questa volta l' antico modo di muoversi potrebbe non aiutare gli stessi attori della politica del calcio italiano. Anzi potrebbe persino risultare alla fine controproducente. Peccato che il mondo della politica anch'esso di fatto silenzioso, secondo i ben informati soprattutto fronte governo starebbe già cercando di trovare delle soluzioni alternative, perché tra meno di un anno bisognerà andare nuovamente al voto e quello che è successo, comunque vada a finire questo caso (anche nella migliore delle ipotesi: ovvero l'archiviazione dell'indagine) non sarebbe piaciuto per niente, anzi ci sarebbe una forte irritazione, condita d'imbarazzo, molto più di quanto possa apparire.

Un danno reputazionale per l'immagine del sistema calcio, nel suo complesso, è inutile nasconderlo, c'è stato. Troppi articoli su cui riflettere, troppo rumore non richiesto, comunque troppi quesiti che resteranno in ogni caso. Un noto filosofo amava dire: la percezione, quando è troppo forte, si trasforma in realtà e dopo non è più possibile tornare indietro. Sempre la politica, pertanto, sembrerebbe aspettarsi un rinnovamento totale. Chi non l'ha capito rischia di restare come il comandante del Titanic, sulla tolda di comando, mentre la nave impatta sull'iceberg (e, alle ore 2:20 del 15 aprile del 1912, poi affonda): ovvero inspiegabilmente fermo.