I bambini di Catania la miglior risposta possibile ai violenti. Chapeau Cesena, Serie C da record per commissioni agli agenti

01.04.2024 00:00 di  Ivan Cardia  Twitter:    vedi letture
I bambini di Catania la miglior risposta possibile ai violenti. Chapeau Cesena, Serie C da record per commissioni agli agenti
TMW/TuttoC.com

Millecinquecento bambini, più relativi accompagnatori, al Massimino per Catania-Padova, finale di ritorno di Coppa Italia Serie C. In tutta onestà, continuiamo a pensare che la vera miglior risposta possibile sarebbe stata uno stadio pieno che si comporta come ci si aspetta da chi va a vedere una partita di pallone e non a fare il delinquente. Ci rendiamo conto, però, che, anche solo per ragioni di opportunità, non sarebbe stato il caso. Ergo, nel novero delle possibili conseguenze ai brutti fatti dell'Euganeo, sui quali (giova ripeterlo, la responsabilità oggettiva è solo un'arma di ricatto in mano alle parti marce della tifoseria) ci siamo già spesi, quella scelta dalla Lega Pro, dal Catania e dal Padova (?) è per distacco la migliore.

L'atto conclusivo di una coppa cresciuta di prestigio negli anni vedrà così protagonista il sorriso dei bimbi e non un silenzio tombale. Bravo a chi l'ha deciso, a chi l'ha assecondato, un po' meno a chi comunque trova lo spazio per un po' polemica. Capiamo, sia chiaro, l'amarezza dei tifosi patavini, che delle vicende sono state le vittime. Però, non potendosi portare loro allo stadio se non ci vanno i padroni di casa - A) è banale ordine pubblico; B) Catania ha trecentomila abitanti e all'Euganeo i colpevoli sono stati un centinaio: sarebbe stato comunque ingiusto - è difficile pensare a cosa di meglio si potesse organizzare per nobilitare la finale. Da ripetere: bravi, senza se e senza ma.

Bravo bravissimo al Cesena, la prima che saluta il campionato di Serie C. Il tempo del Mantova, che gioca troppo bene per avere paura non sia così, arriverà presto. Per ora, i romagnoli, volano sulle ali di una società che ha fatto le cose per bene e di un allenatore che le ha valorizzate. Non diciamo mai arrivederci, in questi casi.

A proposito di Cesena. Negli ultimi giorni la FIGC, in omaggio alle regole sulla trasparenza, ha pubblicato i dati relativi ai compensi versati dalle società agli agenti nel corso del 2023. I bianconeri non sono né al primo né al secondo posto nella graduatoria del girone B. Chi li precede ha avuto stagioni decisamente meno esaltanti, un altro indizio che non sempre i soldi facciano la felicità.

Quanto a questi dati, meritano una breve analisi perché sono, comunque, un indicatore di come funzioni l'economia del nostro pallone. Intanto, la Serie B si conferma un altro mondo: venti società spendono 30 milioni di euro, cinque volte quanti i 6,6 milioni complessivi delle squadre di terza serie. Questa cifra è, comunque, rilevante. I 6,6 milioni (per la precisione € 6.599.472,16) rappresentano infatti un record per la Serie C da quando la FIGC rende noti questi dati. Il trend è in continua ascesa rispetto agli anni precedenti. Due letture possibili: la prima, stanno migliorando le cose a livello economico. La seconda: i presidenti continuano a spendere e spandere, e spesso si affidano troppo ad alcuni procuratori nel costruire le squadre. Crediamo più alla seconda.

Buona Pasqua, ça va sans dire.