INTERVISTA TC - Pres Arezzo: "E' chiaro: qualcuno rimarrà scontento"

02.06.2020 19:00 di Antonino Sergi   vedi letture
INTERVISTA TC - Pres Arezzo: "E' chiaro: qualcuno rimarrà scontento"
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico Gaetano

In attesa del prossimo Consiglio Federale, la Serie C attende di conoscere il suo futuro mentre Serie A e B torneranno a breve in campo. Tante le ipotesi sul tavolo, playoff, playout, promozione e retrocessioni che continuano a far discutere. Proprio a questo proposito ai microfoni di TuttoC.com è intervenuto il presidente dell'Arezzo Giorgio La Cava.

Presidente partiamo da una sua recente dichiarazione in cui affermava di non disputare i playoff per l'impossibilità di attuare i protocolli, è ancora di questo avviso?
"Ho soltanto riferito quello che era successo un po' di giorni prima. Avevo ricevuto una PEC dal nostro medico sociale che, anche se tifoso dell'Arezzo, ha detto che non c'erano le possibilità di attuare questo protocollo. Poi ho visto che non solo il nostro medico anche altri lo stanno costatando e non si tratta di un solo un discorso economico".

Quindi l'Arezzo in caso di playoff parteciperà?
"Adesso aspettiamo l'8 giugno, qua bisogna fare qualcosa perché tutti in questo contesto hanno avuto grandi problemi. Devono fare qualche riforma anche se la prossima sarà la solita Serie C visto il tempo risicato a disposizione".

Pensa che ci si sta preoccupando troppo di concludere questa stagione tralasciando la prossima che sarà ancora più complicata?
"Sono pienamente d'accordo. Ricordiamo che 52 presidenti su 59 avevano deciso di fermarsi qui e pensare come ripartire la prossima stagione. Adesso so che c'è una lettera di alcuni presidenti di Serie C per convocare prima del Consiglio Federale una nuova Assemblea. E' chiaro: qualcuno rimarrà scontento. Non è facile gestire una situazione del genere. La problematica riguarda il prossimo campionato, speriamo che come dice qualche medico questo Covid sparisca del tutto altrimenti diventa difficile in Serie C. A parer mio si è perso già troppo tempo, ancora oggi non sai se il campionato riprende o fai solo playoff e playout. Spero che l'8 giugno siano prese delle decisioni definitive".

Senza dimenticare i contratti dei calciatori in scadenza il 30 giugno.
"E' un problema grande. E' una cosa un po' atipica, c'è talmente tanta carne al fuoco ed ogni giorno se ne sente una nuova. Può essere che le certezze di oggi domani non lo saranno più. Sono convinto che queste decisioni che saranno prese non piaceranno a tutti".

Quale pensa sia la decisione che sarà presa?
"Ci sembra cristallizzata l'idea di playoff e playout facoltativi con in B le prime tre, se dovessi scommettere un euro dico che confermeranno questa idea. La A e la B ripartono, la Serie C non può ripartire. Alcuni colleghi stanno cercando altri medici per firmare il protocollo ma nessuno di questi si sente di firmarlo".

Concludiamo con il calcio giocato. Di Donato in panchina alla prima esperienza in Serie C ed un Arezzo che poteva ambire ad una più alta posizione di classifica con qualche successo in più lontano dalle mura amiche.
"Siamo stati anche sfortunati perché stavamo prendendo il volo e successe anche in quello stop dello sciopero a dicembre. Avevamo iniziato bene come dimostrato dall'ultimo pareggio in casa del Monza, potevamo scalare un po' di posizioni e poi è successo quello che sappiamo tutti. La squadra era in crescita. Di Donato è una grande persona e penso che al 90% sarà ancora sulla panchina dell'Arezzo, è un ottimo tecnico. Dobbiamo incontrarci tutti per poi iniziare a riorganizzare anche se quest'anno sarà ancora più complicato".