INTERVISTA TC Foschi: "Pronte alla B Livorno e Lecce. Girone B? Equilibrio"

INTERVISTA TC Foschi: "Pronte alla B Livorno e Lecce. Girone B? Equilibrio"TMW/TuttoC.com
mercoledì 20 dicembre 2017, 12:00Interviste TC
di Claudia Marrone

Un primo bilancio sulla Serie C, quando il girone di ritorno è ormai andato in archivio, è Luciano Foschi, ex tecnico del Renate che per il momento sta seguendo da spettatore il campionato. Il mister parla ai microfoni di TuttoC.com.

Girone A che vede il Livorno in grande allungo sulle dirette concorrenti, e bagarre nella parte finale: tutto secondo i piani?
"Che il Livorno facesse quello che sta facendo, ce lo aspettavamo tutti, magari però non che fosse da solo in vetta, squadre come Pisa e Alessandria avrebbero potuto fare ddi più: 10 punti di distacco nel girone di andata sono tanti e anche se il campionato è ancora lungo, come insegna l'Alessandria della passata stagione, non credo che i toscani faranno passi falsi. Hanno mostrato grande solidità e carattere, ma da Sottil, che ho avuto come giocatore, me lo aspettavo: è uno che non molla mai. Bene anche le due sarde, Olbia e Arzachena, per me le sorprese del girone, anche se credo che nel ritorno sarà il Piacenza la squadra da battere, ha un ottimo potenziale e sul mercato stanno puntando ai giusti innesti. Nella parte bassa, Alessandria esclusa visto che non c'entra nulla con la salvezza, faccio i complimenti al Gavorrano, hanno sistemato diverse cose e sono sicuro che lotteranno fino alla fine. Stanno invece pagando un pò dazio Prato e Pontedera".

Nel Girone B il Padova non ha la vetta così consolidata, mentre il Vicenza sta vivendo un dramma. Oltre a queste, che impressione ha avuto delle altre?
"Non mi aspettavo il Bassano in zona play out, è una formazione costruita per ben altri obiettivi, ma alla fine è molto corta la forbice di punti tra play off e play out, che tutte possono dire la loro, c'è un grande equilibrio. Il Padova comunque ha palesato i suoi obiettivi, anche se il k.o. a Gubbio ha un po complicato i piani, e sarà quindi decisivo l'incontro contro il Renate, che io metto tra le squadre che può lottare per la B: non credo andranno sotto la quinta posizione, e i numeri continuano a parlare a loro favore. Anche la Reggiana ha adesso trovato il giusto indirizzo per andare avanti. Potenzialmente, poi, il Vicenza sarebbe potuto stare in alto, e può ancora farsi valere, ma deve prima risolvere i problemi societari, di fronte a certe situazioni è dura parlare di calcio: una volta fatto questo, dovranno poi chiedersi se il mister è quello giusto o servirà un uomo di più esperienza".



Nel C lotta a tre tra Lecce, Catania e Trapani per la promozione, mentre la Casertana sta faticando.
"Il Lecce credo sia la compagine più attrezzata per la promozione in Serie B, ma a lottare per traguardi importanti ci metterei anche la Juve Stabia, non solo Catania e Trapani. Chi delude è invece il Cosenza, le aspettative erano ben altre. Voglio invece fare i complimenti al Fondi, sembravano spacciati e invece sono riusciti a fare quadrato, inserendo nella rosa elementi di indubbio valore, e dimostrando che in questa categoria ci possono stare anche per fare bene".

Tanti giocatori si sono messi in buona luce, ma se dovesse sceglierne uno, chi menzionerebbe?
"Lo scorso anno, in tempi non sospetti, dissi che Moncini avrebbe fatto grandi cose, e ora fa gol in Serie B. Tra quelli che invece adesso giocano in C, chi meriterebbe altri palcoscenici è Antonio Palma del Renate, uno con corsa, visione di gioco, che sa trattare bene la palla e ha i giusti colpi in canna, oltre a progressi strepitosi fatti nel corso degli anni: per me incarna l'essenza del calcio. Non avrà forse la giusta fisicità, ma nel calcio non conta solo quella".

Il suo futuro invece?
"Sto ancora aspettando la giusta chiamata, e confido che prima o poi arriverà, anche per il lavoro che ho fatto lo scorso anno, e che spero sia presto valorizzato".