INTERVISTA TC - Ciaramitaro: "Trapani, non capisco a che gioco stanno giocando"

01.10.2020 21:00 di  Antonino Sergi   vedi letture
INTERVISTA TC - Ciaramitaro: "Trapani, non capisco a che gioco stanno giocando"
TMW/TuttoC.com
© foto di Federico Gaetano

Ha sfiorato la promozione in massima serie con la maglia del Trapani, una grande esperienza per Maurizio Ciaramitaro che ha chiuso con il grande calcio proprio nel club siciliano. Non è un presente sicuramente felice per la squadra granata, ecco il pensiero dell'ex centrocampista ai microfoni di TuttoC.com.

Da grande ex, cosa pensi della situazione in casa Trapani?
"La delusione è grandissima, mi auguro che veramente possano mettere le cose a posto. Se penso cosa ho vissuto io a Trapani fa davvero male al cuore. Non so a che gioco stanno giocando, non so cosa stanno combinando. Parlano sempre ma alla fine i fatti sono altri e c'è una squadra che rischia di sparire. Se non hanno le disponibilità che si facciano da parte".

Ai nostri microfoni Di Donato ha anche risposto a Pellino non dando la sua disponibilità per la trasferta di Catanzaro.
"Capisco anche Daniele, è un professionista e vuole essere messo in condizione di lavorare. E' tutto campato in aria, ti presenti a Catanzaro con i ragazzini che non si sono nemmeno allenati. Veramente non ho parole, mi sembra tutto assurdo. C'era giocatori che hanno mercato e potevamo fare cassa e poter fare una buona squadra di C. Chi ha sbagliato deve assumersi le disponibilità, non dimentichiamoci che c'è gente come Luperini, Pettinari e Nzola. Adesso il Trapani rischia di essere radiato".

Come si passa da una quasi promozione in massima serie, alla promozione in B a questa situazione in così poco tempo?
"E' tutto assurdo, qualcuno si deve assumere le responsabilità di questa situazione. Non voglio dare colpe a qualcuno perché non sono dentro, perché dopo la retrocessione non pianificare il futuro e vendere i calciatori importanti e puntare sui giovani. Il Trapani con cinque calciatori poteva fare cassa, non capisco perché si è arrivati a questa situazione".

Da Trapani a Palermo, un inizio con sconfitta per i rosanero.
"Il campionato di Serie C è davvero difficilissimo. Se non ti cali subito nella realtà rischi ed il Palermo lo ha percepito alla prima partita con la sconfitta di Teramo. Il mister Boscaglia, che ho avuto, sa che tipo di campionato dovranno affrontare i rosanero".

Adesso ti cosa ti occupi?
"Mi sto divertendo a dare una mano ai ragazzi e metterli sulla retta via evitando di fargli commettere errori come ho fatto io. Bisogna avere il coraggio di buttare dentro i giovani nonostante la crisi. Sono finiti i vecchi tempi, la Serie C con il passare del tempo è destinata a scomparire".

Più procuratore o più dirigente?
"Io ho iniziato a fare il dirigente, è una cosa che mi piace ma dare consigli e rapportarmi con i ragazzi non mi dispiace. Sto seguendo questa strada, se viene qualcosa di importante sicuramente non tirerò indietro. Quello che viene ci prendiamo".