INTERVISTA TC - Calamai: "Rimini, c'erano tutte le possibilità di salvarsi"

05.08.2020 13:30 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Calamai: "Rimini, c'erano tutte le possibilità di salvarsi"
TMW/TuttoC.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Dopo la retrocessione a tavolino con il Rimini, Matteo Calamai ha deciso di scendere di categoria per una nuova avventura. Lo aspetta il Prato, una società che punta in alto e che ha accolto anche un calciatore di grande esperienza e spessore come Francesco Tavano. Il centrocampista ai microfoni di TuttoC.com ha parlato del suo futuro e del passato con i biancorossi.

Un nuova avventura, il Prato.
"Sono stato contattato dal presidente che mi ha voluto conoscere e mi ha presentato il progetto Prato, mi è piaciuto subito ed ho apprezzato la fiducia che ha riposto in me. Già conoscevo la società avendo fatto calcio ad ottimi livelli da tantissimi anni. Successivamente ho conosciuto anche il mister e il direttore, è stata una scelta molto facile".

Che annata è stata la scorsa per te? Hai digerito la retrocessione con il Rimini?
"E' stata un'annata particolare come del resto per tutti. La retrocessione è stata veramente amara, io e altri del gruppo eravamo arrivati da qualche settimana e c'era la consapevolezza di poter fare molto bene. Si era creato un ambiente positivo, c'erano tutte le possibilità per salvarsi e sicuramente è stato motivo di grande rammarico".

Arezzo e Siena non si sono ancora iscritte, che pensi?
"Da toscano mi dispiace, sono società importanti. Non so adesso come sono le dinamiche però comunque mi dispiace perchè sono tra le realtà più importanti della Toscana".

Cosa ti aspetti da questa stagione?
"Arrivo con grande fiducia ed entusiasmo. Mi aspetto di fare bene, l'obiettivo è importante quello si sa ma è inutile anche fare proclami. Dobbiamo metterci tutti a disposizione del mister e cercare di lavorare duro per fare il meglio possibile in campionato. Ci possono essere le favorite ma a volte vince la quarta o la quinta, dovremmo metterci a disposizione di tutti e poi sarà il campo a parlare".