INTERVISTA TC - AlbinoLeffe, Giorgione: "Ormai mi sento una bandiera"

17.06.2021 07:30 di Stefano Scarpetti   vedi letture
Carmine Giorgione
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Carmine Giorgione
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Carmine Giorgione classe '91 capitano e uomo-guida dell'AlbinoLeffe ha parlato in esclusiva ai microfoni di Tuttoc.com commentando la stagione appena andata in archivio, ponendo l'attenzione sullo strabiliante cammino condotto dalla compagine seriana:

Come avete vissuto voi calciatori questa annata così particolare?

“E' stata una stagione dispendiosa per tutto il gruppo-squadra per effetto della convivenza forzata con il covid. Questo ha obbligato tutti ad una condotta attenta e molto oculata sotto tutti i punti di vista, se a questo si unisce la necessità di fare tamponi molto spesso fa capire quanto sia stato complicata questa stagione”.

Un campionato nel quale avete scritto una pagina di storia del club. E' più grande la soddisfazione o c'è anche un pizzico di rammarico per aver sfiorato la finale?

"Siamo partiti male collezionando 1 solo punto in 5 partite. Probabilmente abbiamo pagato una fase di rodaggio. Con il passar delle giornate ci siamo assestati poi credo che la differenza sia stata fatta dal supporto del direttore e del tecnico. Ci hanno fatto capire dell'importanza degli allenamenti, da considerare importanti quanto le partite. Abbiamo chiuso al settimo posto la regular season. Nei playoff, dopo aver sofferto con il Pontedera, squadra ben strutturata e allenata altrettanto bene, siamo riusciti a ribaltare la gara con il Grosseto. La svolta è arrivata con il successo nel finale a Modena. Poi contro Catanzaro ed Alessandria ce la siamo giocata, partite difficili dove abbiamo detto la nostra. Al Moccagatta gara decisa dalla rete di Stanco in un momento cruciale”.

Oggi pomeriggio si disputerà il ritorno fra Alessandria e Padova, chi vede favorito per la promozione in serie B?

"Nella gara di andata giocata all'Euganeo ha prevalso l'equilibrio, i veneti pur privi di quattro elementi hanno avuto qualche occasione in più. Un piccolo vantaggio ce l'hanno piemontesi giocando fra le mura amiche. Squadra molto strutturata e determinata, proprio com'è il suo tecnico. Dall'altra parte i biancoscudati sono una squadra di grande valore con elementi di livello".

Tornando a lei, possiamo dire che si sente cucita addosso la casacca dell'AlbinoLeffe avendo firmato un contratto fino al 30 giugno del 2022

"Come ho avuto modo di dire più volte qui sto bene, il mio sogno è quello di conquistare la serie B con questa maglia. Società organizzata in maniera ideale, dal prossimo anno avremo anche uno stadio. Io ormai mi sento una bandiera di questo club, dove chi viene ha la possibilità di esprimersi al meglio. Giocatori possono crescere e lanciarsi, come quest'anno accaduto a Manconi  ci sono tutte le condizioni per esprimersi al meglio, questo anche grazie al lavoro fatto dal direttore e dal nostro tecnico. Ottenere risultati è la logica conseguenza di questo modo di lavorare".

Infine uno sguardo alla stagione ventura, cosa ne pensa della suddivisione dei gironi?

"Il covid ha indubbiamente provato tutte le società a livello economico, di conseguenza questa decisione è nell'ottica di ridurre i costi per le trasferte, questa scelta è pienamente condivisibile. Io spero che con il tempo in serie C ci possano essere sfide come Catanzaro-AlbinoLeffe, bello sarebbe viverlo con lo stadio pieno, questo è l'essenza del calcio".