Carpi, il Ds Giuntoli a TLP: "Mercato ancora non chiuso, mentre sul Taranto..."

La sua squadra, il Carpi, sta disputando un campionato oltre ogni più rosea aspettativa. Quando Maddaloni diede le dimissioni, in molti pensarono che la favola biancorossa sarebbe finita. La società non si è persa d'animo, trovando sul mercato degli allenatori, Egidio Notaristefano. Un condottiero "silenzioso, diligente e conoscitore del calcio come pochi", così viene definito dal Direttore Sportivo Cristiano Giuntoli con cui abbiamo parlato del calciomercato che impazza in queste ore. Persona schietta e sincera, non ha peli sulla lingua, da buon toscano. Durante la chiacchierata ci ha spiegato i prossimi movimenti del club per la campagna rafforzamenti, alla ricerca -perchè no- del sogno chiamato Serie B. Giuntoli è uomo delle promozioni. Quattro nella sua -fin qui- breve carriera da dirigente di società. La prima con il Savona dalla D alla C2, una con lo Spezia in B, mentre con il Carpi ha già fatto doppietta: dalla D direttamente in 1^ Divisione. Pensiamo di aver raccontato già troppo, vi lasciamo alla lettura di questa intervista esclusiva a TuttoLegaPro.com
Direttore sul mercato vi state muovendo in maniera chirurgica, ci lasci passare questo termine.
"Assolutamente si. Ceduto Cesca al Pavia abbiamo acquistato Ferretti dallo Spezia. In più abbiamo preso alcuni elementi under come i classe '92 Donnarumma e Scialpi, senza dimenticare i '91 Boniperti e Terigi. Con questi arrivi abbiamo abbassato notevolmente la media della squadra, vicina ai 20 anni. E' una enorme soddisfazione per noi".
Vi ritenete soddisfatti delle vostre mosse?
"Soddisfatti si, però c'è sempre da migliorare. Sul mercato siamo vigili ed alla ricerca di almeno un centrocampista e un attaccante. Immagino che lei vorrà sapere qualche nome".
Direttore, lei ci offre un assist succulento.
(Ride prima di rispondere, ndr) "Si dai, abbiamo due trattative avviate. Una con Melara della Spal, mentre per l'attacco il sogno rimane Arma, però su di lui c'è la fila. Siamo in trattativa per questo ruolo anche con Cazzola del Varese. Ha giocato poco finora con i lombardi, riteniamo possa essere uomo utile per il nostro progetto".
Sulle cessioni non ci dice nulla?
"Bova, il nostro difensore centrale ha molte richieste sia da società di prima che di seconda divisione".
Ci offre un assist anche qui?
"No, su di lui non posso fare nomi, cerchi di capirmi. Per compensare posso dirle che il Catanzaro ha mostrato interessamento nei confronti del nostro centrocampista Giampietro Perrulli, Ora vediamo se questo interessamento diventerà qualcosa di più concreto".
Vogliamo parlare anche del vostro campionato?
"Strepitoso, non ci sono altre parole per commentarlo. Mai avremmo immaginato di trovarci lassù ad inizio stagione. Questo sta a significare che il lavoro a lungo andare paga sempre. Come tutti i progetti ha bisogno sempre di una revisione. Cerchiamo di guarda avanti".
Fino alla B?
"Ma non scherziamo. Il nostro obiettivo è la salvezza. Certo, come dice quel detto: le vie del signore sono infinite...".
Prima di fare la prossima domanda c'è da fare una premessa. Giuntoli, nelle ultime ore, parlando con altre testate sportive di mercato, in particolare su Arma, su cui c'è anche l'interesse del Taranto, si è lasciato sfuggire una battuta: "Altro che due punti di penalizzazione (riguardo i mancati pagamenti), il Taranto ne meriterebbe trentatrè. Con tutti i problemi che hanno, si rischia di falsare il mercato". Apriti cielo! Nel paese dove ti pesano anche quanta aria respiri, se la respiri con il naso o con la bocca, è successo il putiferio. Da Taranto si sono risentiti, sentendosi presi di mira. Giuntoli quando gliene parliamo è abbastanza chiaro: "E' successo il finimondo! Da Taranto hanno risposto in maniera piccata, però non era il caso, perchè le mie parole sono state fraintese in maniera evidente. Hanno estrapolato questa mia frase, traendone un senso completamente sbagliato per creare una polemica che non capisco. Alle volte la gente ti mette nei "guai" senza che tu neanche te ne accorga. Le mie parole non erano rivolte verso il Taranto -che trovo formazione fortissima, con una rosa da spavento, in grado di giocarsi la vittoria del campionato fino alla fine- ma erano rivolte, questo si, verso la Lega. C'è un sistema di regole che non premia chi rispetta le stesse. Tutto qui! Da qui a montarne una polemica infruttuosa e scorretta ce ne corre. Alle volte ti passa la voglia di fare anche una battuta, perchè subito ti mettono in mezzo a situazioni poco carine che non hai cercato".
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