IL LATO POSITIVO: LA VERGOGNA EVITATA SOLO A METÀ. PRO PIACENZA FUORI, LE ALTRE MULTATE: COMUNQUE VADA È UN PASTICCIO

23.01.2019 00:30 di Ivan Cardia   vedi letture
IL LATO POSITIVO: LA VERGOGNA EVITATA SOLO A METÀ. PRO PIACENZA FUORI, LE ALTRE MULTATE: COMUNQUE VADA È UN PASTICCIO
TMW/TuttoC.com

Guardiamo il lato positivo: dice così Francesco Ghirelli, presidente di Lega Pro, nella bella intervista realizzata da Luca Bargellini. Guardiamo il lato positivo, proviamoci: il Pro Piacenza non è sceso in campo con sette ragazzini raccattati in giro per l’Italia. La vergogna è stata evitata, ma non possiamo certo andare in giro a testa alta. Non proprio una novità: provate a prendere un tifoso straniero e a spiegargli che cosa è successo al calcio italiano dall’estate a oggi. 

 

La vergogna è arrivata in estate: certe squadre non dovevano iscriversi. Fa bene Ghirelli nel ribadire di aver tentato d’evitarlo, ma poi dobbiamo comunque dire che è successo. E provare a immaginare cosa ancora può capitare. Il Pro Piacenza non è sceso in campo con sette ragazzini raccattati in giro per l’Italia, il Matera lo ha fatto con la Berretti: non una grandissima pagina di calcio e di civiltà. Quella vergogna, comunque, non l’abbiamo ancora evitata. 

 

Il Pro Piacenza sarà con ogni probabilità estromesso dal campionato nel prossimo Consiglio Federale. Un gesto forte, dovuto. Che però non può risolvere alcunché ed esclude una società che non ha fatto granché per rimanere in competizione. Di chi si farà il gioco? Di chi punta a ingolfarci di ricorsi, con tutta probabilità. Le altre saranno multate: coinvolte nella discutibile decisione del Collegio di Garanzia, che ha fatto quel che non avrebbe potuto fare, ha aperto spiragli che non avrebbe potuto avere. Se a metà stagione non hai dato le garanzie che servono devi essere buttato fuori, 8 punti e una maxi-multa non bastano. E non servono: sono soltanto il primo passo verso il basso.

 

Il punto è che, ripetiamo, certe squadre non dovrebbero iscriversi. A tutti i livelli. Poi non ne facciamo una questione di categorie: c’è persino in Serie A, chi paga poco e male stipendi e fornitori. Il punto è che si apre un nuovo caso Messina/Vibonese. Al di là dei dettagli, dei contorni e delle dimensioni: vi sembra normale che dopo due anni non sappiamo con certezza chi dovesse partecipare al campionato? Vi sembra normale che tre qualche anno ci troveremo a guardare la classifica 2018-2019 e vedere asterischi, squadre cancellate, segni negativi? A noi no. Ma guardiamo il lato positivo.