A RIETI ATTESO IL NUOVO RIBALTONE, STAVOLTA SI PARLA DI CALCIO. LA BRUTTA ABITUDINE DI DELEGARE LE RISPOSTE. PROMOSSI E BOCCIATI DELLA 18^ GIORNATA

In arrivo Di Gennaro, Musa e forse torna anche Mariani. Uno spunto dalle parole di Caneo. La Pergolettese vince ancora, zampata Vicenza.
09.12.2019 00:30 di Ivan Cardia Twitter:    vedi letture
A RIETI ATTESO IL NUOVO RIBALTONE, STAVOLTA SI PARLA DI CALCIO. LA BRUTTA ABITUDINE DI DELEGARE LE RISPOSTE. PROMOSSI E BOCCIATI DELLA 18^ GIORNATA
TMW/TuttoC.com

La bella notizia è che stavolta parliamo di sport, di calcio. Del Rieti abbiamo parlato in lungo e in largo in questa stagione, raramente per questioni legate davvero al campo. Questa volta sì. Il pareggio beffa con il Bisceglie lascia un sapore agrodolce in bocca, ma ci aspetta una settimana fatta di possibili ribaltoni. Tutto fa pensare che a Rieti la posizione del tecnico Caneo (a proposito, gli abbiamo fatto i complimenti in passato e li ribadiamo anche per questa partita) sia pronta a cambiare occupante: se sarà Mariani, l’ex che torna, lo scopriremo a breve. Intanto, da Di Gennaro a Musa, si affaccia un nuovo management che ha intenzioni chiare, esperienza e anche ottimi uffici con tanti protagonisti del nostro calcio. C’è ancora da seguire il Rieti, ma questa volta sul campo. 

A proposito di Rieti, hanno fatto scalpore le dichiarazioni dello stesso Caneo, che nel pre-partita ha parlato di “stupro sportivo”. Su questo non ci soffermiamo, quanto invece sull’attacco a “chi ha portato certi giocatori qui”. E poi il rimprovero ai giornalisti, che certe domande le avrebbero dovute fare prima. Ecco, queste parole sono uno spunto per una bella riflessione. Non limitata a mister Caneo, né alla piazza di Rieti, ma generalizzata all’intero mondo del calcio. 

Dove troppo spesso chi sa pretende che siano i giornalisti a tirare fuori le patate bollenti, ad uscire allo scoperto. Chi ha portato i giocatori, in questo caso. Ma anche (e, a scanso di equivoci, ribadiamo che il riferimento non è affatto a Caneo o alla situazione del Rieti bensì generalizzato): chi paga per allenare. Chi porta sponsor per giocare. Chi gestisce una squadra ufficialmente e altre dieci sottobanco. Chi possiede una squadra ufficialmente e altre dieci per interposta persona. Quali agenti pagano i calciatori per ottenere procure. Sono tutte questioni che affronteremmo volentieri. Non sempre sono illecite, ma ci indagheremmo ben volentieri. Per farlo, però, serve che non si chieda solo ai giornalisti di metterci la faccia e la voce. Sarebbe molto più facile fare le domande giuste, se chi sa le risposte non delegasse anche il compito di darle. Fateci i nomi, e le domande le faremo più volentieri. Altrimenti, avanti così, in attesa che la bolla esploda, e tutti amici come pima.

Andiamo ai temi di giornata, i consueti promossi e bocciati a cui forse vi siete abituati e forse no. La Pergolettese ha cambiato marcia e continua a salire: quarto risultato utile consecutivo, terza vittoria negli ultimi 360 minuti. Di questo passo, la salvezza non è più quel miraggio che sembrava a un certo punto. Promossa. Nel girone A menzione  d’obbligo per il Pontedera non più sorpresa, male l’Albinoleffe che si ferma in casa e non dà continuità ad alcune buone prestazioni. Il Vicenza piazza una zampata mica male: campione d’Inverno con un turno d’anticipo. Abbiamo una mini fuga anche qui? Promossi e bocciati in Cesena-Fano: volano gli ospiti, che tornano a vincere dopo tempo e lo fanno in maniera sontuosa. Quanto ai bianconeri: va bene non puntare ai playoff, ma non serviva metterlo nero su bianco così. Il girone C è appannaggio sempre della Reggina, ma si iniziano a delineare le gerarchie dietro i calabresi. Applausi a scena aperta al Monopoli: dopo 17 giornate, chi se lo aspettava lassù? Nessuno, ma il Gabbiano non lo sa e vola. Cade il Potenza (quanto al Bari, è una vittoria un po’ strana, mica tanto convincente), cade soprattutto la Ternana che in casa non può permettersi passi falsi di questo tipo.