Messina, Rizzo: "Un gol che sognavo da bambino, mi tatuerò la data"

Giuseppe Rizzo, centrocampista del Messina e messinese di nascita, intervenuto sulle colonne di Repubblica, è tornato sul gol che ha regalato la salvezza ai giallorossi: "Quando da bambino andavo al “Celeste” pensavo: “Quanto vorrei giocare nel Messina, esultare sotto la curva e portare in alto i colori della mia città”. Era un sogno. Spero che questa sia solo la prima di una lunghissima serie di emozioni e gioie che voglio vivere a casa mia e regalare alla mia amata città. La mia famiglia era in Curva Sud, non in Tribuna. Proprio perché abbiamo voluto rispettare le tradizioni e stare in mezzo alla gente. E sarà sempre così. Dedico il gol all’intera città, ai miei compagni, al mister Ezio Raciti, ma soprattutto alla mia famiglia.
A mia moglie Erika, che mi supporta ogni giorno, e ai miei due figli: Giovanni, che ha 10 anni, e Nicolas, che ne ha 2. Sabato prossimo, contro la Turris, mi piacerebbe scendere in campo con i miei bimbi e tenerli per mano. E poi penso proprio che mi tatuerò la data del match di domenica scorsa. Un giorno che non dimenticherò mai".
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