DS Juve Stabia: "Rammarico Santos. Novellino doveva venire a gennaio"

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Il direttore sportivo della Juve Stabia, Giuseppe Di Bari, ha preso la parola quest'oggi in conferenza stampa per fare il punto della situazione in casa gialloblù: "I programmi iniziali erano quelli di una stagione di assestamento con la ristrutturazione del debito. Ovviamente il nostro obiettivo era quello della salvezza e i playoff che abbiamo conquistato sarebbero stato tutto di guadagnato. Qualcuno ha detto che la squadra era scarsa, non all'altezza della situazione ma queste cose non mi toccano perché sono abituato a fare i fatti e non le chiacchiere. Resta il fatto che nel momento in cui mi è stata data questa linea con l'amministratore Polcino abbiamo cercato di ridurre gli ingaggi più alti puntando su giocatori di esperienza che hanno dato l'anima in questo contesto però ho certo anche di creare un capitale per la società attraverso la crescita dei giovani. Il mio ruolo mi impone di rispettare sempre un budget, cercando di fare qualcosa di più. A volte può accadere, altre no ma soprattutto bisogna avere una gestione scrupolosa del denaro che ti viene messo a disposizione. L'80% di questa squadra è fatta di giocatori che avevano trovato poco spazio negli ultimi anni, li ho ringraziati per essere andati oltre le loro capacità ed è una un'ulteriore vittoria per loro e per il sottoscritto. Gli extra-budget in passato mi sono serviti per vincere, non per vivacchiare. Si sono dette tante cose sugli attaccanti che sono arrivati: Santos è il mio più grande rammarico, non è riuscito a dimostrare il suo vero valore forse perché il nostro gioco non era congeniale alle sue caratteristiche.

Ci tengo a evidenziare un record: 16 giocatori di questa squadra hanno trovato il gol. Non sempre un attaccante può portarti al risultato, dipende da quello che è il tuo obiettivo. C'è una squadra come la Feralpisalò che ha speso tanti soldi per gli attaccanti ma non ha avuto un bomber perché hanno segnato un po' tutti. Devo chiarire alcuni aspetti anche sugli allenatori: Colucci è stata una mia scelta e ha fatto 33 punti ma a un certo punto si è reso ostile nei confronti di staff tecnico e squadra, penso che abbia tirato i remi in barca proprio in prossimità di partite importanti. Ci siamo presi delle responsabilità rispettando le due parti, i dettagli rimarranno nel mio ufficio ma io mi sono sempre comportato da uomo per cui a buon intenditore poche parole. Per quanto riguarda Pochesci è stata una scelta condivisa con la società, assolutamente negativa. Novellino era l'allenatore che doveva arrivare a gennaio, posso solo esprimere parole positive per lui perché è riuscito a ridare serenità al gruppo facendolo riprendere. Voglio infine fare i complimenti ai veri tifosi della Juve Stabia, parlo della curva che ci ha sempre supportato in tutto e per tutto anche nei momenti di difficoltà. Mi sono reso conto anche in questa stagione che Castellammare è una piazza che deve vincere per mentalità".