SPAL, Fusco: "Chiaro non possiamo essere soddisfatti di una salvezza"

27.04.2024 19:45 di  Giacomo Principato   vedi letture
SPAL, Fusco: "Chiaro non possiamo essere soddisfatti di una salvezza"
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Filippo Fusco, direttore dell'area tecnica della SPAL, nel presentare l'impegno con l'Olbia ha fatto un punto sull'intera stagione: "È chiaro che non si può essere soddisfatti per una salvezza alla SPAL, come ha detto anche il nostro Presidente, però so anche che, oltre all'aspetto sportivo, c'erano altri obiettivi ed altre situazioni. Quando si retrocede ci sono delle scorie pesanti che restano nelle squadre e questo lo dimostrano i vari club retrocessi dalla A alla B e dalla B alla C, i quali difficilmente riescono a fare campionati di vertice. Nel nostro caso, poi, anche gli infortuni sono stati tantissimi, ma questo non deve essere un alibi perché il rammarico c'è, anche per il fatto che nelle ultime giornate la squadra ha serrato i ranghi e dimostrato di poter tenere il passo delle prime in classifica. La Serie C è un campionato in cui l'aspetto tecnico a volte fa fatica ad essere prioritario e sulle valutazioni incidono una serie di situazioni che non sono prettamente tecniche e questo ha sicuramente coinvolto anche noi. Da parte mia il piacere e l'onore è stato quello di avere avuto la fiducia del Presidente per poter lavorare alla SPAL, che è un club straordinario. Vi confesso che raramente mi sono emozionato come mi è accaduto nella partita di domenica contro il Pineto, con quel pubblico incredibile e quella atmosfera magica.

L'obiettivo prioritario, inoltre, era anche quello di rimettere equilibrio nell'aspetto economico e sono state due sessioni di mercato in cui abbiamo registrato introiti superiori ai sei milioni e mezzo di euro. Sappiamo tutti quanto questo sia importante, perché una retrocessione è sempre un elemento con pesanti ripercussioni a livello economico per una società. Insieme al Direttore Generale ed al Segretario Sportivo siamo riusciti a fare tutti insieme un mercato importante in uscita, mentre in entrata l'unica operazione onerosa è stato il prestito di Petrovic mentre le altre sono state tutte a costo zero".