Spagnoli: "Le mie lacrime sincere, ho rivisto tutti i miei anni all'Imolese"

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Parte dalla fine Lorenzo Spagnoli, presidente dell'Imolese nell'intervista concessa ai colleghi de Il Resto Del Carlino: dalle lacrime al termine del playout che ha sancito la salvezza rossoblù: "Mi sono lasciato andare alle emozioni che ho provato in quel momento. Sono state lacrime vere e sincere: ho rivisto tutti gli 8-9 anni a Imola, la scelta coraggiosa fatta un mese e mezzo fa, per cui qualcuno mi aveva preso per matto. Ho pensato ai miei giocatori, che sono arrivati a luglio come dei bambini e sabato, da veri uomini, si sono presi la salvezza. È stato un momento unico. Qual è stata la chiave di questo risultato? Ci siamo salvati grazie ai valori cardine di questa società, la passione e la voglia di non arrendersi mai. Non c’erano più, erano spariti da una squadra completamente arrendevole. Abbiamo trasmesso ai ragazzi, io in prima persona, il concetto che con la passione uno può arrivare ovunque, può spostare le montagne: ci siamo aggrappati a questo perché era davvero l’unica strada. Lo staff ha lavorato in sinergia totale, ma mi preme dire che alla fine a recepire i messaggi e a tradurli sul campo sono stati solo i ragazzi".

In chiusura una battuta sull’esperienza da allenatore: "Se mi è piaciuto? Sì, decisamente. Mi sono divertito e mi sono sentito nel mio habitat, forse anche più rispetto al mio ruolo di presidente. Lo rifarei assolutamente, ma non so se lo rifarò. Questa soluzione "interna" a Imola si potrebbe replicare e potrebbe funzionare. Ci siamo presi diversi giorni per capire come andare avanti e impostare, a livello di gestione, la prossima stagione. Di sicuro c’è che l’Imolese sarà ancora in Serie C".