FOCUS TC - Serie C, 27^ giornata: la Top 11 del Girone B

Modulo 3-3-4
25.02.2020 06:30 di Sebastian Donzella Twitter:    vedi letture
Barbuti
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Barbuti
© foto di Luigi Putignano/TuttoLegaPro.com

L'emergenza Coronavirus ha colpito anche il Girone B di Lega Pro. E anche pesantemente, visto il rinvio di match dai playoff in su. Niente Arzignano per il Padova, niente Feralpisalò-Carpi e non si gioca nemmeno il tristemente famoso Piacenza-Sambenedettese, primo incontro professionistico sospeso. Tornando al calcio giocato, il Vicenza approfitta della settimana altrui di rinvio per allungare ulteriormente in vetta, con il tris al Cesena. Non riesce a tenere il passo della capolista la sua vice, ovvero la Reggiana fermata sullo 0-0 dal Gubbio. Bene anche il Modena sulla Vis Pesaro e bene anche la Triestina a Ravenna. In zona playout fondamentale successo del Fano nel derby con l'Imolese. Chiudono il quadro i pareggi in Fermana-Vis Pesaro e Virtus Verona-Rimini. Di seguito la Top 11 della 27^ giornata del Girone B:

PORTIERE

Federico Ravaglia (Gubbio): il classe '99 si è preso la categoria con una lunga serie di prestazioni convincenti e la nona porta inviolata della stagione, questa volta contro la temibilissima Reggiana. Due interventi, gli ennesimi di una stagione da incorniciare, per blindare porta e risultato.

DIFENSORI

Alessandro Spanò (Reggiana): in una settimana difficile per tutta l'Italia, è giusto far risaltare i bei gesti. Come quello del centrale granata che restituisce agli avversari un angolo inesistente. In campo, comunque, il suo lo fa come sempre e gli emiliani tornano dall'Umbria senza gol al passivo.

Marco Picascia (Rimini): un gran bel lavoro in difesa e una gran bella costanza in attacco. Il laterale biancorosso mette da parte la pressione dello scontro salvezza con la Virtus Verona e ci prova, proponendosi spesso e volentieri in avanti dopo aver presidiato al meglio la propria zona di competenza.

Andrea Coda (Gubbio): se in porta c'è Ravaglia che protegge, poco più avanti c'è l'esperto centrale che catechizza tutto e tutti. La grandissima esperienza gli permette di guidare alla grande la propria retroguardia, neutralizzando sul nascere le intenzioni avversarie.

CENTROCAMPISTI

Samuele Parlati (Fano): giocasse sempre contro l'Imolese sarebbe capocannoniere. Secondo gol stagionale contro i rossoblù, ad aprire le danze di una sfida importantissima, poi vinta, per la sopravvivenza dei marchigiani in Serie C.

Francesco Lodi (Triestina): in un match bloccato e con un Ravenna molto più in palla, tira fuori tutta la sua classe in un colpo solo, aprendo la difesa giallorossa con un solo tocco. Che fa partire l'azione dell'unico gol della gara.

Gianluca Clemente (Fermana): sul binario d'appartenenza è irresistibile. E conquista in un colpo solo il calcio di rigore che permette ai suoi di passare in vantaggio e la superiorità numerica, vista l'espulsione avversaria nella concessione del penalty. Quando viene sostituito, va via la luce.

ATTACCANTI

Alberto Spagnoli (Modena): un sigillo d'autore per battere il Sudtirol nello scontro per i playoff. Bravo nel gol ma anche nel lavoro sporco, che svolge con dedizione. Sfiora anche il raddoppio ma una rete, questo weekend, basta e avanza.

Francesco Marcheggiani (Vis Pesaro): entra in campo a inizio ripresa e, per 45 minuti, combina poco o nulla, anche perché di palloni giocabili lì davanti non ne arrivano molti, anzi. Poi, però, in pieno recupero sfrutta da gran rapace l'unica occasione personale di tutto il match. mettendola dentro dopo un'elevazione perentoria in area.

Simone Guerra (Vicenza): un gol fatto, uno annullato e un assist. Un match di grande sostanza, senza far mancare la classe. Quella che mette nel pallonetto vincente dell'1-0, per intenderci. 

Riccardo Barbuti (Fano): grande protagonista della vittoria nello scontro salvezza con l'Imolese. Ci mette la testa nell'aiutare la squadra per tutto l'arco della gara. E ci mette la testa anche quando deve segnare la rete del raddoppio per i suoi.

ALLENATORE

Michele Mignani (Modena): dopo il turbo messo nelle prime gare, è arrivato un breve periodo di appannamento. Che sembra già passato, a giudicare dal match contro il temibile Sudtirol. Mignani ottiene ancora un successo da quando siede sulla panchina degli emiliani.