Dt SPAL: "Mi assumo responsabilità. Dobbiamo ridimensionare gli obiettivi"

Dt SPAL: "Mi assumo responsabilità. Dobbiamo ridimensionare gli obiettivi"TMW/TuttoC.com
Filippo Fusco
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lunedì 13 novembre 2023, 11:40Girone B
di Valeria Debbia

Settimo ko stagionale ieri per la SPAL che è caduta in casa contro il Pontedera ed è sempre più invischiata in zona salvezza. In sala stampa inevitabile l'intervento del direttore dell'area tecnica biancazzurra Filippo Fusco: "Al di là della difficilissima situazione, sono qui per assumermi delle responsabilità importanti rispetto a quello che sta succedendo perché io sono il responsabile dell'area tecnica e le scelte iniziali sono state fatte da me in maniera del tutto autonoma. Quindi è chiaro che oggi è normale che ce la la debba mettere la società nella mia persona la faccia in questo momento difficile e triste. Ovviamente come dice il mister non bisogna gettare la spugna, ma al contrario capire, analizzare come cerchiamo di fare da tanti mesi, ma evidentemente ancora non abbiamo trovato una soluzione".

"Credo che oggi (ieri, ndr) la prestazione sia stata nel primo tempo una buona prestazione. Ma l'analisi tecnica già l'ha fatta il mister. L'obiettivo è recuperare i giocatori ma purtroppo gli infortuni sono lunghi e difficilmente nel breve periodo recupereremo qualcuno. Secondo me i ragazzi hanno dimostrato personalità, capacità, coraggio, qualità quindi i ragazzi giovani della SPAL penso sia un motivo di luce. È chiaro che oggi le prospettive sono oggi difficili ma è nelle difficoltà che si può trovare qualcosa. Il campionato finisce a maggio ed è ovvio che dobbiamo ridimensionare gli obiettivi tutti quanti, ci aspettavamo una stagione diversa di quella che è stata finora. L'infortunio di Sits è avvenuto a mercato chiuso e di base io sono contrario a prendere uno svincolato perché ti condizioni poi il mercato di gennaio: quando vai sul mercato svincolati devi prendere giocatori che non scegli perché sono quelli rimasti sul mercato e degli attaccanti svincolati non mi sembra che ci fossero grandissimi nomi che potevano essere migliori di Rabbi o di Antenucci. Però è chiaro che oggi bisogna avere il coraggio di ridimensionare gli obiettivi, di giocare partita dopo partita, di seguire il mister perché io vedo come sta lavorando Colucci. Le difficoltà vanno messe in in conto e non devono essere mai degli alibi".

"Tacopina? Il presidente è chiaramente deluso ed arrabbiato, credo e sono sicuro arrabbiato anche con me o soprattutto con me, mi sembra anche giusto perché mi ha lasciato l'autonomia nelle scelte che ho fatto. Quindi da questo punto di vista la sua delusione, il suo dispiacere sono enormi perché il presidente di una squadra di calcio è sempre il primo tifoso. E al di là della distanza geografica Tacopina è il primo tifoso, quindi non può che essere deluso, arrabbiato, sorpreso perché non si aspettava neanche lui questa situazione. Ma oggi ci siamo in realtà e non si può cambiare. Purtroppo in questo momento l'unico verbo che conosco è lavorare, capire, studiare, analizzare la situazione, cercare di uscire da questo momento difficile e pesante e lo è oggettivamente per tutti e credo che il presidente in questo momento sia il meno responsabile perché ha delegato la gestione tecnica al sottoscritto e quindi se c'è una persona che è responsabile è il sottoscritto, perché ha fatto delle scelte che oggi si rivelano sbagliate".