Carpi, mancano i requisiti per accedere all’affidamento delle strutture cittadine

Carpi, mancano i requisiti per accedere all’affidamento delle strutture cittadineTMW/TuttoC.com
lunedì 26 maggio 2025, 21:15Girone B
di Matteo Ferri
fonte A.C. Carpi
La nota del club emiliano in merito all'impossibilità di accedere all'affidamento di ulteriori strutture sportive nel Comune di Carpi

La Società AC CARPI, intesa come Proprietà e i suoi dodici gruppi squadra, hanno appreso attraverso la stampa di non possedere i requisiti necessari per accedere all’affidamento di ulteriori strutture sportive comunali, oltre allo Stadio Cabassi e all’impianto di via Sigonio, da dedicare allo sviluppo e gestione del proprio settore giovanile, agonistico e pre-agonistico.

AC CARPI specifica che il cambio di denominazione sociale (da società sportiva dilettantistica a srl), variata nell’estate 2024 in conseguenza della promozione in Lega Pro, non ha modificato la vocazione sociale e territoriale ed anzi ha visto la scrivente Proprietà aumentare lo sforzo e l’investimento di risorse destinate al settore giovanile, alla creazione di un settore femminile e a numerose altre attività dedicate all’inclusione, alla solidarietà, all’attenzione per le categorie più fragili come documentato dai report ciclici forniti attraverso i canali ufficiali.

Sin dalla sua costituzione, quattro anni fa, la scrivente Società non ha mai chiesto o preteso corsie preferenziali, impegnandosi quotidianamente nel mantenere tutte le promesse, alla Città e all’Amministrazione Comunale, fatte al momento dell’assegnazione del titolo sportivo attraverso manifestazione di interesse ad evidenza pubblica.

Il Professionismo, che riteniamo sia un valore da condividere con il territorio e con l’intera comunità di cui l’AC CARPI rappresenta i colori, è stato faticosamente raggiunto grazie agli sforzi della Famiglia Lazzaretti e di una quota crescente di imprenditoria locale che ha condiviso il progetto tecnico e sociale. Inoltre, con l’entrata in vigore della Riforma Zola voluta da Lega Pro, l’impossibilità di accedere alla gestione di ulteriori strutture penalizzerà l’accesso alle risorse in essa contenute.

In virtù di quanto sopra-elencato, AC CARPI, i suoi tesserati e le famiglie rappresentate (le più penalizzate dalla necessaria e continua ricerca di campi all’esterno del territorio carpigiano), non comprendono la posizione apparentemente discriminatoria che sottende le linee di indirizzo per l’affidamento degli impianti sportivi.