Viterbese, Sottili: “Bene la disponibilità a correre e lottare”

Viterbese, Sottili: “Bene la disponibilità a correre e lottare”TMW/TuttoC.com
Stefano Sottili
© foto di Marcello Casarotti/TuttoLegaPro.com
domenica 19 novembre 2017, 20:20Girone A
di Fabrizio Pozzi

Non poteva cominciare meglio l’avventura di Stefano Sottili alla guida della Viterbese che ha colto un importante successo per 3-1 nella trasferta di Alessandria. Al termine del match il neo allenatore gialloblu ha analizzato la gara in sala stampa.

È complicato riuscire ad ottenere quello che si vorrebbe - affermato Sottili come riporta GrigiOnLine.comma fin dal primo giorno ho trovato grandissima disponibilità da parte dei giocatori. L’aspetto che mi è piaciuto maggiormente è la predisposizione a soffrire, correre e lottare anche da parte dei giocatori più tecnici. Questa è la componente più importante in un campionato di serie C dove l’agonismo e la determinazione spesso permettono di avere la meglio su squadre che tecnicamente sono superiori”.

Avevo visto l’Alessandria a Lucca e, al di là del risultato, mi aveva fatto un’ottima impressione. Noi siamo stati bravi a ridurre quello spazio tra le linee quando Giosa usciva e trasmetteva il pallone. Siamo andati in difficoltà sulle palle inattive, ma sapevamo che poteva accadere vista la struttura fisica degli avversari. Non so quantificare quanti meriti possa avere avuto l’una o quanti demeriti possa avere avuto l’altra squadra. Abbiamo cercato di limitare le loro qualità, anche se non sempre ci siamo riusciti. Abbiamo rischiato di prendere il gol 2-3, così come abbiamo rischiato di segnare il quarto, ma non mi sembra giusto nei confronti della mia squadra - ha aggiunto il tecnico gialloblu sottolineando la prova dei suoi - dire che sia stata predominante la prestazione sottotono dell’avversario. Io voglio pensare che sia stata la Viterbese a mettere in difficoltà una squadra forte come l’Alessandria”.

E, quando gli viene chiesto di un parere sulla situazione dell’Alessandria, Sottili sarebbe quasi tentato di sbilanciarsi. “È difficile da spiegare e mi sembra indelicato che l’allenatore della squadra avversaria venga qui ad esporre la propria idea. Io, siccome l’ho vista più di una volta quest’anno, una risposta ce l’avrei. Ma per rispetto nei confronti di Stellini e della società Alessandria non mi sembra il caso di parlarne in questa sede”.