Top & Flop di Virtus Verona-Alessandria

Esordio stagionale con il botto davanti al pubblico amico del "Gavagnin-Nocini" per la Virtus Verona, che vince 2-1 contro l'Alessandria e si conferma in testa alla classifica del Girone A di Serie C a punteggio pieno. A decidere la partita in favore della formazione veneta guidata da Luigi Fresco sono state le reti segnate al 36' da Faedo e al 54' da Cabianca: nel mezzo, al 47', il momentaneo pareggio ospite siglato da Gazoul, mentre nelle battute conclusive della prima frazione Pagliuca aveva fallito un calcio di rigore concesso dall'arbitro Maccarini per un fallo ai suoi danni.
TOP
Elian Demirovic (Virtus Verona): il 23enne sloveno non timbra il cartellino, ma fin dal primo minuto è uno dei più brillanti nelle fila rossoblù. Tenta più e più volte di scardinare il muro difensivo dei grigi e colpisce anche una traversa nel corso del primo tempo: per quanto fatto vedere in campo, avrebbe meritato il gol. Oltre alla prestazione di Demirovic, da segnalare anche la conferma su buoni livelli del portiere Sibi, che ha abbassato la saracinesca sul rigore calciato da Pagliuca. BRAVO
L'atteggiamento dell'Alessandria: dopo lo 0-0 contro il Novara, ci si aspettava un'altra prova d'orgoglio dei piemontesi che, nonostante le difficoltà, non hanno alcuna intenzione di vivere un campionato nell'ombra. Nel complesso, la truppa di Fiorin si è disimpegnata a dovere al "Gavagnin-Nocini" di fronte ad una delle squadre più brillanti del momento: non sono mancati, tuttavia, quei passaggi a vuoto che andranno limitati il più possibile col passare delle giornate e alcuni errori individuali, vedasi quello di Nichetti nell'azione dell'1-0. DISCRETI
FLOP
Matteo Casarotto (Virtus Verona): grande protagonista alla prima giornata con una doppietta realizzata all'Atalanta U23, quest'oggi tocca pochi palloni, senza mai riuscire a rendersi pericoloso dalle parti di Liverani. Ben contenuto dai difensori dell'Alessandria, non riesce a ritagliarsi spazio a sufficienza per incidere. PASSAGGIO A VUOTO
Mattia Pagliuca (Alessandria): il suo errore dagli undici metri pesa come un macigno sull'esito finale. Batte malissimo il penalty, poi s'infortuna nel tentativo di arrivare sulla ribattuta di Sibi ed è costretto ad uscire: per il resto, prima del rigore non aveva messo a referto alcuna occasione da rete. Poco concreto. DA RIVEDERE
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