Top & Flop di Alessandria-Robur Siena

05.07.2020 23:05 di Niccolò Anfosso   vedi letture
Angelo Gregucci
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Angelo Gregucci
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Luna park di magie, emozioni ed errori tra Alessandria e Siena nella gara vinta con autorità per 3-2 dai grigi dopo una prestazione caparbia colorata d’intensità e decisione. Si vedeva che mancava da troppo tempo il pallone al Moccagatta e il match prende subito fuoco con la disattenzione in disimpegno di Romagnoli che consegna la sfera a Chiarello, lesto a verticalizzare per Arrighini che, dopo il preciso controllo orientato, non lascia scampo a Confente aprendo il piatto sul palo opposto. Passano pochi istanti e Gerli decide di salire in cattedra dai 50 metri con una traiettoria arcuata a sorprendere fuori dai pali un colpevole Valentini per il jolly del pari bianconero. Gregucci richiama i suoi all’attenzione e l’Alessandria torna a comandare le operazioni con Suljic che lascia partire una staffilata potente che accende i riflessi di Confente bravo a respingere a lato. L’episodio chiave della gara al 34’: lancio apparentemente innocuo di Prestia, Confente anticipa Arrighini con i piedi ma perde il rimpallo, la sfera rimbalza sul braccio destro dell’estremo difensore dei toscani che lascia i suoi in inferiorità numerica. Entra Saloni che viene chiamato al miracolo dalla conclusione ravvicinata a botta sicura di Celia che raccoglie il cross di Martignago dopo l’imbucata laterale di Casarini. Nella ripresa Gregucci cerca di aumentare il peso offensivo della squadra alzando il tasso di competitività con l'inserimento di Eusepi e viene ripagato nella scelta quando la bocca di fuoco dei grigi segna di testa in avvitamento sfruttando al meglio il cross millimetrico di Eleuteri, continua spina nel fianco per la retroguardia della Robur. Il canovaccio non cambia, l’Alessandria fa la gara ma si trova di fronte ad un copione terribilmente sorprendente quando Gerli scodella in area per la sponda di Icardi verso Campagnacci che fa superare Valentini sulla traversa per la facile battuta a rete di capitan D’Ambrosio a riacciuffare ancora la gara. Le residue speranze di completamento della rimonta vengono dissipate quando la freschezza atletica dell'ispirato Sartore mette in atto un blitz di attore che sa quando è il momento opportuno di irrompere sulla scena: numero a superare D’Ambrosio con pallone da una parte, avversario al bar e conclusione chirurgica in diagonale sull’angolo opposto per la rete che porta all’incasso.

TOP 

Angelo Gregucci (Alessandria): solidità, compattezza e distanze tra i reparti. Voleva questo l’allenatore pugliese, bravo a trasmettere ai suoi ragazzi la volontà di far correre avversari e pallone sfruttando l'inferiorità numerica del Siena. Vince con i cambi una partita sul filo dell'equilibrio spezzato dalla freschezza atletica di Sartore, il fiuto del gol di Eusepi e la fantasia di Di Quinzio a mettere in cassaforte il pallone quando il dado era tratto. La spinta offensiva non ha sempre la stessa effervescenza, ma quando accende il motore là davanti la squadra manda in ansia la retroguardia della Robur. L'assetto difensivo, nonostante alcune lievi sbavature, è in maturazione e la squadra si affaccia alla trasferta di giovedì con la consapevolezza di potersela giocare a viso aperto. Precisi anche i movimenti degli esterni a solcare la fascia di appartenenza quando c'era da affondare: gli ingranaggi girano all'unisono, se poi i cambi creano sempre questo solco, possono aprirsi orizzonti luminosi. BACCHETTA MAGICA

Fabio Gerli (Robur Siena): la rete del pari è un capolavoro per la giocata che ha colto di sorpresa Valentini nel momento di preparazione del gesto tecnico. Dirige le operazioni in mezzo al campo non forzando mai la giocata alla ricerca della semplicità. Partecipa attivamente all'interdizione e guida abilmente le poche ripartenze verticalizzando in profondità su Guidone bravo a muoversi lungo il fronte offensivo uscendo dalla morsa del duo Cosenza-Gonnelli. Fa quel che può in regia, faticando spesso ad indirizzare la manovra perché messo in mezzo dalla superiorità numerica degli avversari. GOL D'ANTOLOGIA

FLOP

Alex Valentini (Alessandria): ci voleva maggiore attenzione nel mantenere la posizione in occasione della rete del pari. Si supera su Campagnacci, nulla può sul tap in ravvicinato di D'Ambrosio. Ricaricare le batterie per affrontare al meglio in trasferta l'esordio nella fase nazionale degli spareggi. ALZARE IL LIVELLO D'ATTENZIONE

Alessandro Confente (Siena): leggerezza dell'estremo difensore di proprietà del Chievo che compromette la prestazione del collettivo con un'uscita scellerata. È sfortunato nel rimpallo, ma altamente impreciso quando calcia addosso ad Arrighini un pallone che sarebbe dovuto finire fuori dal campo. Giocare in dieci, con il torrido caldo a rosolare il fisico dei giocatori, per una squadra che doveva macinare gioco portando a casa la partita, si è rivelato affare impossibile. ERRORACCIO