Pres AlbinoLeffe su defiscalizzazione: "Così non si può continuare"

13.12.2019 10:40 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Gianfranco Andreoletti
TMW/TuttoC.com
Gianfranco Andreoletti
© foto di Michele Maraviglia/UC AlbinoLeffe

Dopo l'annuncio di Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, in merito al ritardo di 15 minuti delle gare del prossimo turno come segnale per richiedere urgenti provvedimenti in materia di defiscalizzazione per la Serie C, è arrivato il pieno appoggio dell'iniziativa da parte dell'AlbinoLeffe, attraverso le parole del presidente Gianfranco Andreoletti, affidate ad una nota ufficiale: "Condivido la presa di posizione del nostro Presidente. Ha lanciato, ancora una volta, un messaggio costruttivo alla politica, che da anni sembra non rendersi conto del ruolo sociale che le società della categoria svolgono offrendo sane occasioni di sport ai nostri giovani".

"Purtroppo - ha proseguito il numero uno della Celeste - il calcio minore soffre gli effetti di una sventurata Legge Melandri che, non attribuendo le risorse dei diritti televisivi in maniera equa, come invece avviene in altri paesi europei, ha creato un mondo 'insostenibile' per definizione. Da qui la necessità, ormai non più rimandabile, di interventi a supporto del sistema, che altrimenti andrà sempre più degradando. Quindi ora o si ottengono risposte oppure bisognerà agire in maniera più decisa. Così non si può continuare".



"Cosa può rappresentare per la Serie C la defiscalizzazione? Personalmente la considero un'occasione per riconoscere alla categoria un ruolo prima sociale e poi sportivo. Le risorse che impieghiamo in quest'attività sono importanti e il loro impiego non trova giustificazione nella 'passione'. Pensarlo è un'offesa all'intelligenza di chi si adopera in questo ambito. Per questo motivo è indispensabile che il governo allarghi alla nostra categoria quelle agevolazioni contributive e fiscali già proprie del mondo dilettantistico e incentivi l'investimento infrastrutturale in centri sportivi e stadi al fine di dotare i nostri ragazzi di quelle strutture indispensabili per svolgere un'attività sportiva monitorata".

"Una buona volta per tutte - ha concluso Andreoletti - che sappiano leggere la situazione per indirizzarla in maniera corretta: non è questione di risorse, quelle ci sono, basta solo avere la volontà di impiegarle in maniera diversa".