Olbia, la miglior risposta a fusioni e squadre B

22.07.2018 06:00 di Marco Pieracci   vedi letture
Olbia, la miglior risposta a fusioni e squadre B
TMW/TuttoC.com

Otto reti nella prima amichevole stagionale per l'Olbia. Ed è subito Ragatzu show. Rientrato alla base, dopo la prima parte di ritiro con il Cagliari, il 10 dei bianchi si è messo a disposizione del nuovo tecnico Filippi e ha ricominciato esattamente da dove aveva finito, segnando una doppietta nel giro di 20 minuti contro i dilettanti del San Marco Assemini. Ragatzu si candida ad essere anche in questa stagione il trascinatore di una squadra che riparte con rinnovate ambizioni ("Vogliamo centrare almeno i playoff" ha dichiarato il patron olbiese Marino). E che proverà ad alzare ancora di più l'asticella. 

La partnership con la società del presidente Giulini si è rafforzata e ha portato all'arrivo di un giocatore almeno potenzialmente fuori dai parametri della categoria come Ceter, gigante colombiano per il quale il club rossoblu lo scorso gennaio ha sborsato 3 milioni di euro. E che con la sua fisicità sembra il partner ideale per esaltare la fantasia del trequartista. Senza dimenticare la riconferma di Biancu, uno dei millennial più promettenti del calcio italiano, che avrà perciò la possibilità di continuare il suo percorso di crescita in maniera graduale, in un ambiente tranquillo, ideale per sviluppare il suo talento.

Olbia e Cagliari hanno saputo giocare d'anticipo. Nell'estate di C che verrà ricordata come quella dell'introduzione delle seconde squadre e delle fusioni (riuscite o meno) la sinergia sempre più salda tra queste due realtà dimostra come sia possibile dar vita a delle collaborazioni proficue senza rinunciare all'elemento territoriale, al senso di appartenenza per le proprie origini. Valori non negoziabili che alimentano la passione per questo meraviglioso sport.