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Petrone: "Il Catania ha lanciato un segnale importante al campionato"

di Raffaella Bon

L'allenatore Mario Petrone è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com per fare il punto della situazione sul campionato di terza serie.

Qual è stata la partita più interessante del weekend e il giocatore rivelazione?
"Sicuramente la partita Livorno-Arezzo, con la sconfitta della squadra di Bucchi. Tralasciando le squadre di vertice dei vari gironi, credo che il passo avanti l'abbia fatto proprio il Livorno, vincendo un derby importante e scalando la classifica. Si sono allontanati dalla zona playout e la vittoria con l'Arezzo è fondamentale per risalire una classifica che fino a qualche settimana fa era preoccupante. Il giocatore rivelazione invece è Noce, che ho avuto a Catania e che ha grandi prospettive. Ha dato il gol vittoria al Livorno e, per una volta, invece di premiare un attaccante è giusto sottolineare l'importanza di un difensore".

Quali altre partite ti hanno impressionato?
"Un'altra partita interessante è stata Catania-Crotone, sia dal punto di vista tecnico-tattico che di classifica. I siciliani hanno dato continuità ai loro risultati mentre il Crotone non riesce ancora a svoltare la stagione. Per il livello degli organici e per la qualità della partita, direi che è stata la partita più interessante del weekend, anche se il risultato lascia poco da dire. Il Catania ha lanciato un altro segnale importante al girone e Toscano ha messo in campo una squadra molto competitiva, nonostante l'assenza di Cicerelli".

Tra le neopromosse chi vedi meglio?
"Il Ravenna, per quello che è il progetto societario, si fa fatica a considerare come una neopromossa. Ha un organico importante, basti pensare che l'ultima partita l'ha risolta con un gran gol Okaka, che è un giocatore che ha calcato palcoscenici importanti fino a poco fa. Il suo gol e quello di Vallocchia nel derby umbro tra Perugia e Ternana sono i gol più belli del weekend. Per quanto riguarda il Ravenna, sicuramente si giocherà la promozione diretta con l'Arezzo". 

Brescia e Pro Patria cambiano allenatore
"Nel calcio di oggi non mi sorprende più nulla. Dal punto di vista progettuale, in Italia, viviamo questo tipo di situazione. Greco e Diana sono due tecnici bravi ma per sfortuna e altri fattori che non posso conoscere dall'esterno, hanno pagato i risultati dell'ultimo periodo. Il Brescia poteva e può fare di più".

Come reputi l'introduzione dell'FVS?
"Osservando la statistica delle revisioni video si nota come i cambiamenti di giudizio da parte dell'arbitro sono bassissimi. Del resto è lo stesso arbitro che ha giudicato sul campo che poi deve rivederlo in video ed è difficile che possa cambiare opinione. Le cose da fare sono due: o il designatore arbitrale non vede il cambio di decisione come errore e non lo va a giudicare negativamente, mettendo l'arbitro in condizioni di essere più sicuro, perché tante decisioni potevano essere cambiate e non sono state cambiate. Oppure l'alternativa è che la decisione sulla revisione venga presa da un altro arbitro".


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