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Perugia, Tedesco: "Fuori in 4 per scelta tecnica, serve una squadra di uomini"

di Marco Pieracci

Il tecnico del Perugia Giovanni Tedesco ha preso la parola in conferenza stampa, alla vigilia del match di domani contro il Campobasso. Calciogrifo.it riporta le sue dichiarazioni: "Una sconfitta nel derby brucia sempre. Sono molto arrabbiato per gli ultimi 20’ dove la squadra doveva fare di più, non è stata una bella figura sotto ogni punto di vista. Per i primi 70’ invece non ho nulla da rimproverare. Abbiamo preparato bene la partita, e questa è stata buona settimana. Dai miei ragazzi mi aspetto prestazione importante sotto ogni punto di vista, è ora di rispondere sul campo e dare di più, quando le cose non vanno bene bisogna tirare fuori gli attributi, da giocatori da Perugia, che hanno il Grifo nel cuore e gli attributi. Il Campobasso è una buona squadra, conosco l’allenatore per la sua esperienza a Malta all’Hamrun Spartans. Sarà una partita difficile, come lo sono tutte in Serie C. Rispetto ad Alessandria bisogna cambiare approccio, carattere, cattiveria. Voglio e pretendo di più. Li difenderò fino alla morte ma come me le assumo io anche loro devono assumersi le responsabilità, questa è la partita giusta. Kanoute è infortunato e non ci sarà, ma anche se fosse stato bene non avrebbe giocato per scelta tecnica. Come con Joselito, non lo avrei comunque portato. A casa anche Broh, Ogunseye e Yabre, per scelta tecnica, presente e futura e non credo che queste scelte resteranno le uniche. Ora dobbiamo andare a fare la lotta, la guerra calcistica al Campobasso, serve una squadra di uomini che si prendano le responsabilità e vadano a fare una grande partita. Modifiche tattiche? No, non ne vedo la necessità, bisogna avere un po’ di equilibrio in più. Sotto molti aspetti pretendo di più. Da quando sono arrivato 7 partite e 9 punti, se ti chiami Perugia è la normalità, bisogna essere bravi a capire che indipendentemente da una partita e mezzo andate male la strada è questa. Fino al 65’ la squadra con la Ternana aveva offerto una buona prestazione. La situazione della classifica è sempre tragica ma ci sono anche molti aspetti positivi. Ai tifosi possiamo chiedere ben poco, ci hanno sempre sostenuto. Per questo dico che è anche ora di dare noi a loro qualcosa di più. “La mia idea, ne ho parlato con Borras, Gaucci e Novellino, ce l’ho e l’ho esternata a loro. Sono l’allenatore e li difenderò alla morte, ma ora servono gli attributi. Se il 21-22 dicembre sarò ancora io l’allenatore parleremo del futuro e di gennaio, perché c’è bisogno di intervenire senza dubbio. Parlerò di mercato. Almeno due ritocchi importanti. Lo sanno anche i giocatori. Ma non usciamo dal binario Campobasso. Sono tantissime partite che non vincono in casa anche loro, sarà quindi una partita tosta e difficile, ma sono convinto che faremo una grande gara sotto l’aspetto caratteriale. Faremo sempre il 4-3-1-2. Cambieremo qualcosa a livello tattico, nel senso che cambieranno i compiti dei giocatori. Questa squadra non ha un attaccante da 20 gol da mettere accanto a Montevago, che è quello che ci serve veramente. Visto che non c’è lavoreremo diversamente. Chiederò di giocare in un altro modo ma con la stessa base”.


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