Divieto di (andare in) trasferta per i tifosi della Cavese: 24 su 28 dal ritorno in C
Con l'ordinanza della Prefettura di Cosenza, la partita Cosenza-Cavese non vedrà la presenza dei supporters da Cava de' Tirreni al "San Vito Gigi Marulla": infatti, è stato decretato il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in provincia di Salerno.
Una decisione che, con ogni probabilità (e invitiamo a scomodare gli amanti di queste statistiche speciali) segna un nuovo record per una società di calcio professionistico nell'ambito di assenza lontano da casa dei propri tifosi: 11 partite (10 di campionato e una di Coppa) e 11 provvedimenti di restrizione. Un dato che preoccupa ulteriormente se allargato a tutto il 2025 o, peggio ancora, dal ritorno tra i Professionisti della Cavese, nella stagione 24/25: sono appena 4 le partite consentite (a fine articolo, le partite indicate) al di fuori del "Simonetta Lamberti" ai propri sostenitori su 28 possibili, appena il 7% di riuscita. La stessa società Cavese ha fermamente condannato questa forte repressione, così come anche le Istituzioni locali a più riprese ma al momento non ci sono state le sperate svolte, visto il perdurare della situazione.
Al netto delle rivalità con altre tifoserie, alcune decisioni hanno fatto storcere il naso ai supporters metelliani: un esempio, tra i più recenti, la decisione di negare la trasferta a Picerno del 31 ottobre per possibili scontri con gli ultras del Potenza (al quale è stata impedita, a loro volta, la trasferta a Cava de' Tirreni la settimana successiva), data la vicinanza tra le due città. Lo stesso provvedimento però non è stato adottato per Picerno-Salernitana: seppur i potentini non abbiano potuto raggiungere Salerno per seguire la squadra in trasferta, ai tifosi della Salernitana è stato consentito - senza alcun tipo di restrizione - di raggiungere l'altra città lucana presente nel girone C. Una situazione penalizzante per i tifosi del Potenza, negati della possibilità di viaggiare per dare sostegno ai propri beniamini, quanto per quella della Cavese, per il quale viene facile pensare che siano stati presi "due pesi e due misure".
La situazione è preoccupante in casa metelliana su questo aspetto e incide, seppur parzialmente, anche nel rendimento nel rettangolo verde data la nota fama di "tifoseria calda" come quella biancoblù. Dall'inizio del campionato attuale, aleggia - permanente - il grido di "Trasferte Libere" che ha coinvolto gran parte del tifo di tutta Italia in questo coro unanime, dati anche gli altri episodi avvenuti su scala nazionale. Il caso della Cavese rischia di crerare un precedente per tutto il movimento e le Istituzioni, in particolare quella locale, dovrebbero cercare di trovare la soluzione per risolvere questo annoso problema. L'augurio per i tifosi della Cavese che a partire dal 2026 la situazione possa iniziare a smuoversi per il meglio. Ma visto l'andazzo, il rischio concreto è quello di possibili nuove restrizioni, già a partire dalla trasferta di Catania, in programma il prossimo 11 gennaio.
Questo il riepilogo dettagliato delle 24 trasferte impedite ai tifosi metelliani dal ritorno in C:
- Benevento-Cavese: divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in provincia di Salerno (partita disputata il 26/08/2024);
- Giugliano-Cavese: vendita consentita ai soli possessori di Fidelity Card sottoscritta entro il 26 agosto 2024 (08/09/24);
- Team Altamura-Cavese: divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nel comune di Cava de’ Tirreni (24/09/24, giocata a Bari, e 07/09/25, giocata ad Altamura);
- Picerno-Cavese: divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in provincia di Salerno (05/10/24 e 31/10/25*);
- Casertana-Cavese: divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in provincia di Salerno (21/10/24 e 29/11/25);
- Audace Cerignola-Cavese: divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in provincia di Salerno (24/11/24 e 19/10/25);
- Catania-Cavese: divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in provincia di Salerno (30/11/24);
- Sorrento-Cavese: divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in provincia di Salerno (14/12/24 e 24/08/25, entrambe disputate a Potenza);
- Monopoli-Cavese: divieto di vendita dei tagliandi a residenti in provincia di Salerno (24/01/25) e vendita consentita ai soli possessori di Fidelity Card residenti a Cava de’ Tirreni (28/09/25);
- Latina-Cavese: divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in provincia di Salerno (07/02/25);
- Turris-Cavese: disputata a porte chiuse per motivi di ordine pubblico** (22/02/25);
- Potenza-Cavese: divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in provincia di Salerno (08/03/25, campionato, e 16/08/25, Coppa Italia);
- Foggia-Cavese: divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in provincia di Salerno (16/03/25 e 17/11/25);
- Casarano-Cavese: divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nel comune di Cava de’ Tirreni (21/09/25);
- Salernitana-Cavese: divieto di vendita dei tagliandi nel settore ospiti ai residenti in regione Campania (05/10/25);
- Cosenza-Cavese: divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in provincia di Salerno (19/12/25).
Uniche trasferte libere per i tifosi: Messina-Cavese (31/10/24), Crotone-Cavese (04/01/25), Avellino-Cavese (18/01/25), Juventus NextGen-Cavese (19/04/25, tifo organizzato non presente per protesta contro le squadre B).
*Ricorso d’urgenza al TAR, respinto
**in caso di disputa a porte aperte, la trasferta sarebbe stata vietata per la rivalità tra le due tifoserie.