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Vettori: "Menichini tecnico di grande valore, sfida di Gubbio importante per il Pontedera"

di Raffaella Bon

Federico Vettori è un giovane allenatore con una solida esperienza maturata sia sul campo come calciatore che in panchina come tecnico. Durante la sua carriera da giocatore, ha militato per diversi anni nel Pontedera, dove ha lasciato un segno importante, contribuendo a raggiungere traguardi di rilievo. Successivamente, ha intrapreso il percorso di allenatore, arricchendo il proprio bagaglio tecnico come vice allenatore, esperienza che gli ha permesso di sviluppare una visione approfondita del gioco e della gestione della squadra.

Sei stato un protagonista importante a Pontedera, prima come giocatore e poi come vice allenatore. Che ricordi hai di quell'esperienza?
"La mia esperienza a Pontedera è stata davvero significativa. Ho trascorso quasi la metà della mia carriera da giocatore lì, raggiungendo anche dei risultati bellissimi. È stata una parentesi speciale, che ho continuato successivamente come vice allenatore. Speravo che potesse durare di più, ma le cose sono andate diversamente. Nonostante tutto, Pontedera rimane un posto speciale nel mio cuore. La piazza e la squadra hanno sempre avuto un significato importante per me."

Parlando del Pontedera oggi, come vedi la loro stagione e la prossima partita contro il Gubbio?
"Il Pontedera ha avuto un recente cambio in panchina, con l'arrivo di Leonardo Menichini, un tecnico di grande valore per la categoria. Ha fatto per molti anni il vice di Carlo Mazzone. La sfida contro il Gubbio sarà importante per risalire la classifica. Non meritano di stare nelle zone basse, data la qualità e il prestigio della società. Gubbio è un avversario tecnico e ben allenato, con Roberto Taurino, un giovane allenatore di valore. Sono convinto che sarà una grande partita, e spero che il Pontedera riesca a vincerla."

Si aspettare l'esonero del tecnico granata?
"Non me lo aspettavo ma quando i risultati non arrivano, chi paga è l'allenatore. Un tecnico alla prima esperienza, in una nuova piazza, ha meno credito magari di un allenatore affermato. Non conosco le esatte motivazioni di questa scelta, ma spiace per Agostini, un ragazzo in gamba. Sicuramente avrà altre occasioni per dimostrare il suo valore. La società si aspetta un rendimento migliore, perché negli ultimi anni è stata sempre nella metà alta della classifica e l'andamento di queste prime giornate non ha soddisfatto."

Che ne pensa delle seconde squadre?
"Un discorso complesso. Se guardiamo in casa Juventus, diversi ragazzi passati di lì poi sono andati in prima squadra. Può essere un passaggio utile soprattutto per le grandi società, per tenere sott'occhio i giovani e farli crescere all'interno del club. Per il movimento calcistico però non credo che abbiano un grande appeal e significato. In Italia c'è tanto attaccamento anche alle piccole piazze e potrebbero togliere un posto a realtà costrette a restare nei dilettanti. Ma è un discorso molto ampio, che riguarda anche il format dei campionato. È difficile dare un giudizio univoco sulle seconde squadre. Vedo che quest'anno stanno facendo più fatica"

Le tue due stagioni ad Arezzo sono state indimenticabili, sia per la promozione che per l'ottima stagione in Serie C. Cosa ti è rimasto più impresso?
"Le due stagioni ad Arezzo sono state davvero emozionanti. Abbiamo vinto il campionato in un’annata molto difficile, dove la pressione per ottenere risultati era altissima. Le emozioni che provi quando vinci in piazze così calorose sono indescrivibili. L'anno scorso siamo tornati in Serie C e siamo arrivati ai playoff. Ho un ricordo fantastico della città e della sua gente, anche se purtroppo la mia avventura lì si è conclusa, non per volontà mia o del gruppo. Nel calcio certe dinamiche succedono, purtroppo."

L'Arezzo sta vivendo un momento positivo. Come vedi la loro prossima sfida contro il Sestri Levante?
"La prossima sfida sarà un test importante per Arezzo, che ha ambizioni di alta classifica. Il Sestri Levante sta facendo fatica rispetto alla scorsa stagione, ma ha cambiato allenatore, quindi potrebbe essere una partita insidiosa. L'Arezzo ha pareggiato contro Rimini in una gara prestigiosa e, dopo un inizio difficile, è quinta in classifica, a soli tre punti dalla Virtus Entella. La squadra sembra aver ritrovato la forma e credo che questa partita sarà cruciale per confermare le loro ambizioni."


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