Sorrento, Cangianiello: "Il gioco di Serpini valorizza le mie caratteristiche, siamo in ripresa"
Ha superato da poco quota 50 presenze in rossonero ed è diventato uno dei volti più riconoscibili del centrocampo del Sorrento. Corsa, sacrificio e qualità: il secondo anno di Simone Cangianiello in rossonero sta segnando un ulteriore passo in avanti, dentro una stagione che vede i costieri muoversi oggi in una zona di classifica più tranquilla. Il centrocampista di Terracina si racconta in esclusiva a TuttoC.com, tracciando un bilancio dell’esperienza e guardando agli obiettivi del gruppo.
Hai da poco superato quota 50 presenze in rossonero. Che bilancio fai della tua esperienza al Sorrento?
"All’inizio è stato un percorso un po’ in salita, perché le prime partite non sono andate come speravamo. Poi la squadra si è ripresa, c’è stato il cambio di allenatore e, anche se spesso offrivamo buone prestazioni, raccoglievamo meno punti di quanto meritassimo. Con il tempo sono arrivati risultati importanti e oggi siamo più tranquilli."
Quanto ti ha dato il lavoro con Conte in questa stagione?
"Il mister dava molta libertà, soprattutto ai giocatori offensivi. Mi lasciava girare per il campo e cercare gli spazi, valorizzando le mie caratteristiche. Le prestazioni non sono mai mancate, ma quando i punti non arrivano le responsabilità sono sempre condivise. La società ha fatto le sue scelte e il gruppo ha continuato a lavorare."
Cosa rappresentano per te le 51 presenze con questa maglia?
"Contano tanto. Sono al secondo anno qui e ho giocato praticamente sempre. La società mi ha fatto sentire importante e al centro del progetto. Spero di chiudere questa stagione nel migliore dei modi, poi vedremo cosa accadrà per il futuro."
Vi aspetta una sfida delicata contro la Cavese e un gennaio decisivo. Come la state vivendo?
"Sarà un mese molto importante, ma affrontiamo tutto una partita alla volta. Ora siamo concentrati esclusivamente sulla Cavese: giochiamo in casa loro, davanti al loro pubblico, contro una squadra forte. Dovremo essere pronti e affrontarla nel modo migliore."
La classifica è corta: pensate anche ai play-off o solo alla salvezza?
"La società ci ha sempre trasmesso un messaggio chiaro: un obiettivo alla volta. Vogliamo raggiungere la salvezza il prima possibile, fare più punti possibili e solo dopo, eventualmente, pensare ai play-off."
Che potenziale ha ancora questo Sorrento, una delle squadre più giovani del girone?
"Secondo me tanto. Ci sono molti ragazzi giovani e di prospettiva. È chiaro che a volte manca un po’ di esperienza, ma tutti lavorano con grande impegno per provare a costruire qualcosa di importante."
Dal punto di vista personale, in cosa senti di essere migliorato e dove puoi crescere ancora?
"Sono migliorato nella gestione della partita. Prima tendevo a spendere troppe energie e arrivavo spesso stanco nei minuti finali. Ora riesco a gestirmi meglio. Devo crescere soprattutto in fase offensiva: fare più gol e più assist è il prossimo step."
Con il nuovo assetto tattico di Serpini è cambiato il tuo ruolo. Come ti trovi?
"Mi trovo bene. Oggi gioco nei due di centrocampo, in una posizione un po’ più arretrata rispetto al passato, quando facevo più la mezzala. È un gioco molto basato sull’uomo contro uomo e sui duelli a tutto campo, che valorizza le mie caratteristiche."
Dal tuo punto di vista, chi vedi favorito per la vittoria del campionato?
"Ci sono sicuramente Benevento e Catania, ma anche Salernitana e Cosenza. Credo che la vincente uscirà da queste quattro squadre. Personalmente vedo il Benevento leggermente favorito, per le sensazioni avute quando li abbiamo affrontati."
Un auspicio personale per il 2026?
"Prima di tutto spero di raggiungere al più presto la salvezza con il Sorrento. Poi, a livello personale, spero semplicemente di continuare a fare bene e di crescere ancora."