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Panarelli: "Si vive col culto del risultato, è l'uomo solo a pagare per tutti"

di Raffaella Bon

Per parlare di queste prime giornate di campionato i microfoni di TuttoC.com hanno intervistato il tecnico Luigi Panarelli, nella passata stagione alla guida del Matera in Serie D: "Sinceramente non mi aspettavo di non iniziare dalla prima giornata, nonostante un ottimo campionato la passata stagione che ha messo anche in evidenza diversi calciatori oggetto del desiderio nel mercato estivo con due ragazzi approdati nei professionisti come Di Palma (04) e Porro (0)  a Messina e alla Turris".

C'è stata qualche richiesta in estate?
"I contatti in Serie C una mezza possibilità ma credo con molta sincerità ,al di là della parentesi con La Fidelis Andria di dovermi ancora imporre e solo se trovassi un direttore o una proprietà che mi conoscesse bene potrei ottenerla nel recente presente. Dialoghi in Serie D ce ne sono stati diversi ,ma poi alcune per mia scelta e altre per non essermi trovato con lo stesso pensiero tecnico e di programmazione non sono andate in porto. Ma ci si tiene sempre aggiornato e pronto".

Come ti spieghi così tante panchine già saltate?
"Ormai è un dato di fatto. Si vive solo con “il culto del risultato” e non del come si lavora e quello che si propone. C'è’ poca pazienza e a pagare per tutti è sempre “l’uomo cosiddetto solo “.

Il cambio più clamoroso è stato quello di Avellino?
"Premetto nel dire che ormai tutte le squadre in Serie C sono attrezzatissime e di livello Avellino è una piazza che conosco ed è esigente. Una società ambiziosa che aveva lavorato nella continuità ed è partita per ottenere il salto di categoria. Un direttore che non ha bisogno di presentazioni perché lo ritengo di altra categoria e che conosco molto bene,essendo stato alle sue dipendenze. Un allenatore che si è ben comportato nel recente passato, meritandosi la chiamata di una squadra di vertice. Dei calciatori di valore . C’erano tutte le prerogative per un campionato di vertice. Ma è l ennesima dimostrazione che il calcio porta delle sorprese inaspettate".

Che campionato farà il Team Altamura?
"L'Altamura è una di quelle società che ho visto nascere con alcuni degli attuali dirigenti si è vinto insieme il campionato di eccellenza al mio esordio da allenatore. Ed oggi dopo una continua programmazione stanno facendo molto bene nei professionisti. Hanno forse pagato lo scotto iniziale ma ora se la stanno giocando alla grande con tutti e sicuramente diranno la loro fino alla fine, hanno un bravo allenatore e un direttore molto preparato ed una società solida che negli anni è cresciuta tanto".

Il Taranto riuscirà a salvarsi?
"Il Taranto ha avuto delle vicissitudini societarie iniziali particolari,dopo la fine della stagione scorsa da incorniciare. Inizialmente si era data fiducia nella continuità tecnica,per poi cambiare in corso e prima dell’inizio del campionato,creando non pochi problemi e dei ritardi nella programmazione della nuova stagione.  Mi è capitato di vederli all’opera e secondo il mio punto di vista, in qualche partita, hanno raccolto di meno di quanto visto sul terreno di gioco".

Che idea ti sei fatto dell'ultima giornata?
"La scorsa giornata è stata particolare sotto tanto punti di vista. C'è stata la prima vittoria dell'Avellino con in panca un mio vecchio compagno di squadra a cui rivolgo il mio personale in bocca al lupo. La vittoria del Catania altra candida potenzialmente al salto di categoria con uno degli allenatori vincenti di questa categoria come Toscano ed un direttore anch'egli di categoria superiore come Faggiano. Il finale pazzesco dell'Altamura contro la rivelazione Giugliano. La conferma della forza del Trapani. La partita pirotecnica tra potenza e Crotone. E le conferme di Benevento e Picerno che continuano a fare benissimo. Nel girone B conferme di Pescara e Ternana. Nel girone A la forza ed il blasone di Padova e Vicenza".

Cosa pensi della prossima?
"Ci sono diverse gare che m incuriosiscono: il derby tra Vicenza e Padova, quello tra Foggia e Taranto e la sfida tra due piazze blasonate come Ascoli e Pescara oltre a quella tra Feralpi e Albinoleffe con quest’ultima in grande condizione".

Come vedi il matrimonio fra Capuano e il Foggia?
"Credo sia forse l‘allenatore con più presenze ,se non erro, in questa categoria e la dice tutta per quanto riguarda esperienza, personalità e saper gestire una piazza blasonata come Foggia. Secondo me lui può dare tanto al Foggia sotto l’aspetto tecnico, come Foggia saprà dare la giusta carica emotiva e di sostegno al mister".


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