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Marco De Vito: "Lucchese molto altalenante. Rimini può dire la sua"

di Raffaella Bon

Marco De Vito, ex calciatore tra le altre della Lucchese e del Rimini, ha commentato gli ultimi risultati in Serie C ai microfoni di TuttoC.com.

Per la Lucchese una settimana a due facce: sconfitta Pescara e buon pareggio con Entella.

"Purtroppo c’e da dire che un po' tutta la stagione della Lucchese è al momento molto altalenante, non solo dal punto di vista di risultati ma anche sotto l’aspetto delle prestazioni. Quella di Pescara è una sconfitta che un po' tutti ci aspettavamo, si parla di una squadra che ad oggi ha ottenuto ben 11 risultati utili consecutivi e penso sia destinata a mantener la testa della classifica fino a fine campionato. Contro l’Entella invece ho rivisto una Lucchese battagliera e concreta".

Come vedi in generale la squadra?

"Mi auguro che l’ultima partita contro l’Entella possa essere l’inizio di una striscia di risultati utili consecutivi. Sinceramente a me la squadra piace, quello che manca è la tranquillità generale che in questi casi solo la società attraverso una giusta e buona comunicazione può dare, questo vale per giocatori, staff e tifo".

La prossima gara?

"Quella contro il Campobasso sarà di sicuro una partita tosta, una partita maschia che penso si deciderà sul singolo episodio. Ho visto qualche partita loro sono una squadra davvero rognosa, allenata da un allenatore esperto che sicuramente proverà a sfruttare ogni singolo dettaglio per farla sua.
Mi auguro comunque sia che alla fine saremo 'noi' a far festa".

Per il Rimini, invece, è arrivata la seconda vittoria consecutiva.

"Rimini viene da una striscia di risultati utili consecutivi, è una squadra giovane costruita a mio avviso molto bene che penso possa dire la sua in questo campionato".

La prossima gara di Gubbio?

"Il Rimini andrà ad affrontare una squadra che aveva avuto un inizio di campionato positivo, invece adesso viene da tre sconfitte consecutive di cui l’ultima condita da ben due espulsioni, il che di sicuro condizionerà quella a venire. Secondo me il Rimini in questa partita parte da favorita".

Se allarghiamo lo sguardo, come vedi i tre gironi?

"Sono tre gironi completamente diversi l’uno dall’altro, io che ho avuto la fortuna di giocare in tutti e tre posso dire che il più affascinante rimane sempre il C, quello più equilibrato e competitivo il girone B ed infine il girone A penso sia quello prevalentemente tecnico e con meno spettacolo sugli spalti".

Cosa puoi dirci sulla crescita dei giovani, la mission di questa serie C...

"Per quanto riguarda la crescita dei giovani assistiamo ad un cambio generazionale e sociale importante, questo si riflette ovviamente anche nel calcio.
Devono essere bravi gli allenatori cosi come le società a far capire loro che il nostro è un mondo fatto di duro lavoro, passione, rispetto e lealtà.
Di sfruttare al massimo le tante possibilità che ai giovani oggi si mettono davanti, perché il calcio è uno sport che ti può permettere, mettendo in atto ciò che ho detto prima, di farlo diventare anche un bellissimo lavoro".

Il tuo futuro?

"Io ad oggi sto aspettando la giusta chiamata, c’e stato qualche stretto contatto in questo ultimi giorni, speriamo vadano in porto. Io nel frattempo mi sto allenando con la costanza e professionalità che serve per farmi trovare pronto in ogni momento".