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INTERVISTA TC - Turris, Caneo: "Obiettivo salvezza, vorrei mentalità propositiva"

di Antonino Sergi

Una vittoria di platino per la Turris che serve per allontanare le nubi dopo qualche settimana complicata. Tanto lavoro per Bruno Caneo che è riuscito a risollevare le sorti dei corallini in una sfida difficile con il Catania costata la panchina al collega Giuseppe Raffaele. Lo stesso tecnico è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com parlando del momento dei campani.

C'era stata un po' di tensione nell'ambiente, con il Catania è arrivata la grande risposta.
"Era un po' come Golia contro il piccolo Davide che eravamo noi, abbiamo giocato di squadra. Abbiamo difeso bene, abbiamo raggiunto il massimo sia dal punto di vista tattico che tecnico. Ancora sbagliamo molto sulla finalizzazione, dobbiamo migliorare in quello. Serve un po' più di consapevolezza della proprio forza".

Sui risultati della Turris ha potuto pesare un fattore mentale soprattutto dopo una metà campionato nella parte sinistra della classifica?
"Ci può essere stato un contraccolpo, adesso stanno sicuramente cercando di assimilare quello che stiamo proponendo mettendo in campo una mentalità nuova. Una mentalità che sia propositiva ed autorevole".

Quattro punti dai playoff e sei dai playout, l'obiettivo sta in mezzo?
"Il primo obiettivo è la salvezza, prima viene e meglio è. E' anche vero che abbiamo tutte partite con squadre di livello, nel rush finale poi avremo Vibonese e Cavese e speriamo di arrivarci già salvi".

Quanto potrà essere la quota salvezza?
"Non si capisce bene, siamo sempre sui 38, 39 punti. Dipende dalla distanza che c'è tra la quart'ultima e l'ultima anche. Non stiamo pensando a questo, mancano otto partite e dobbiamo fare più punti possibili".

Vi farà bene questa settimana di riposo?
"Assolutamente, scarichiamo un po' mentalmente la vittoria con il Catania che è stata benefica per poi riprendere e pensare al Catanzaro". 

La sconfitta con voi è costata la panchina a Raffaele mentre si cambia pure a Francavilla con l'addio di Trocini. Cosa ne pensa?
"Mi dispiace per Trocini, lo conosco da quando giocavo a Cosenza e lui era un ragazzino. Noi dobbiamo abituarci agli esoneri, è toccato anche a lui ma sono sicuro che si rimetterà in carreggiata. Non mi aspettavo l'esonero di Raffaele, la pressione può giocare brutti scherzi. Hanno anche due punti di penalizzazione, il calcio purtroppo per noi è anche questo".