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INTERVISTA TC - Pres Teramo sui gironi: “La C fa scappare le persone”

di Sebastian Donzella

Un girone indigesto. Il Teramo, anche quest’anno, è stato inserito nel Girone C, con le squadre del Sud Italia. Il patron biancorosso, Franco Iachini, ai microfoni di TuttoC.com ha tuonato in merito alla situazione dei biancorossi.

Teramo ancora nel Girone C.

“Sono rimasto molto deluso. Prima della composizione dei gironi avevo inviato una nota al presidente Ghirelli e al direttivo nella quale richiamavo l’applicazione dei criteri geografici nella creazione dei gironi. E invece è stato fatto tutto il contrario. I 6 presidenti d direttivo devono fare gli interessi di 60 squadre e non di alcune. Ho chiesto l’astensione de presidente dell'Olbia per evidente conflitto d’interesse ma ciò non è accaduto. Guardando la latitudine, infatti, i sardi dovrebbero disputare il Girone C, essendo molto più a sud di Teramo. Invece si preferisce favorire un loro inserimento nel Girone A, anche se a livello logistico non cambia nulla. L’Olbia ha l’aeroporto sotto casa e può tranquillamente muoversi sia al nord che al sud. Lo dico dopo delle ricerche approfondite, le mie non sono chiacchiere. Come mai la Serie D manda le squadre sarde in Campania e non al Nord? Spiace ribadirlo ma il Consiglio Direttivo favorisce l'interesse di alcuni e non l'interesse di tutti”. 

Non è che il problema è la forza tra gironi?

“Certo che lo è. Se abbiamo una Lega nazionale servono dei gironi nazionali, questa sarebbe vera democrazia. Non si possono fare suddivisioni Nord-Est, Nord-Ovest e Centro-Sud perché così si crea squilibrio. Noi abbiamo un Girone C che somiglia a una Serie B di alto livello. Mentre nel Girone A si possono permettere di far giocare tantissimi giovani, con un minutaggio maggiore a quello degli altri due raggruppamenti. La scorsa stagione il Girone A ha sommato più ricavi dei gironi B e C dall’utilizzo di giovani. Se il minutaggio è nazionale allora è giusto che i gironi siano nazionali. Altrimenti si crea un minutaggio per ogni girone, per non squilibrare i rapporti di forza. Credo sia stata scritta una brutta pagina di storia di questa Lega. Bisognerebbe privilegiare l'interesse di tutti, a maggior ragione in questo periodo così difficile, e invece si continua a privilegiare l'interesse di pochi. Io sono entrato da poco in questa realtà e questi atteggiamenti sinceramente fanno scappare le persone dal mondo del calcio. Sono bruttissimi esempi".

Che Girone C sarà?

"Difficilissimo e mancherà anche la componente più importante, il pubblico. Fino a ieri era positivo giocare nel Girone C non per la forza delle avversarie ma per gli introiti dei botteghini. Parliamo di tifoserie calorose come Bari, Palermo e via di questo passo. Ma non ci saranno e quindi in C troveremo piazze fredde e scomode. E non è giusto, serviva modificare i gironi".

Che Teramo vedremo?

"Dal punto di vista degli investimenti la stagione è stata assolutamente negativa. Alcuni giocatori sulla carta dovevano dare di più e invece hanno dato molto poco in termini di grinta e tenacia. Un professionista non si poggia sugli allori ma tira fuori gli artigli fino all'ultimo giorno della carriera. E allora punto tutto sulla voglia di emergere dei giovani. Ma solo giovani di qualità, questo sarà il nostro leitmotiv. Un paio sono già arrivati, e di alto livello, altri 5-6 sono nel mirino".

Mercato però non facile, viste le liste a 22.

Le liste bloccate non favoriscono il ricambio di mercato. Anche questa scelta è stata poco felice perché ci sono 300 giocatori a spasso. Alcuni dei nostri over, se non troveranno squadra, rimarranno fuori lista. Non è bello e mi meraviglio come l'Assocalciatori non abbia ancora proclamato lo sciopero. È vero che sono in stato di agitazione da tempo ma ci vogliono i fatti, anche perché il campionato è alle porte".


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