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INTERVISTA TC Polverini: "Taddeo smascherato grazie a sciopero"

di Raffaella Bon

Nel triste epilogo del Modena tra i portavoce della squadra si è distinto il difensore Dario Alberto Polverini. Intervistato in esclusiva da TuttoC.com,il giocatore ha riassunto così le ultime rocambolesche settimane di vita del club gialloblu:

"Quando lo stadio è stato chiuso i magazzinieri ed i fisioterapisti hanno scioperato per qualche giorno. Sono stati i primi segnali, poi è venuto fuori l'impossibile. A fine settembre sono già iniziate le preoccupazioni. Abbiamo chiesto delle garanzie, ma la scadenza del pagamento è stata superata senza ricevere gli stipendi. C'è stato l'avvicinamento di Salerno, poi la cessione a Taddeo. Da lui sono arrivate tante belle parole ma nessun fatto e oggi ci ritroviamo in questa situazione. Li abbiamo smascherati". 

Lo sciopero ha influito sull'epilogo del Modena?

"Se non avessimo scioperato saremmo andati avanti a promesse. Non dimentichiamoci che ci sono giocatori che guadagnano il minimo sindacale. Si pensa che i giocatori guadagnino tanto, ma in Serie A ci sono degli stipendi che in Serie C non ci sono".

Una storia di cento anni spezzata così, quanto male fa?

"Fa davvero molto male. Modena è un pezzo di storia del calcio italiano. Vedere tirare giù la saracinesca davanti a noi è una cosa bruttissima. Mi auguro possano tornare nel calcio che conta al più presto. Spero possano fare come Parma e Venezia".

Vi aspettavate qualche imprenditore modenese potesse farsi avanti?

"Purtroppo la situazione debitoria era troppo borderline. Capisco che gli imprenditori locali avessero grande scetticismo nell'investire in una società piena di debiti". 


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